Modalità voto referendum 2011

I prossimi 12 e 13 giugno avranno luogo i referendum abrogativi sui quali i cittadini italiani dovranno pronunciarsi riguardo quattro temi fondamentali.
Le questioni da decidere sono:
1) la modalità di affidamento e di gestione dei servizi pubblici che abbiano una rilevanza economica
2) la determinazione di una tariffa relativa al servizio idrico integrato che sia correlato alla remunerazione del capitale investito.
3) la costruzione di siti atti alla produzione di energia nucleare
4) l’abrogazione di norme della legge del 7 aprile 2010, n.51, in materia di legittimo impedimento del presidente del Consiglio.
Allora, la prima domanda è: cosa vuol dire questa lista di cose?

Libia tensione Lega-Pdl

Emergono forti malumori della Lega Nord dal vertice tra Berlusconi e Sarkozy. Leggendo i giornali questa mattina ci si rende conto della spaccatura all’interno della maggioranza.

Si legge “Berlusconi si inginocchia a Parigi“, “Alla Francia Parmalat, a noi gli immigrati“, “Silvio, ma che fai?” e via di questo passo…

Referendum acqua a rischio

Il ministro dello Sviluppo Paolo Romani ha espresso diverse perplessità sul referendum sull’acqua di giugno.

Come spiegato dal ministro, anche in questo caso, così come nel caso del nucleare, il referendum divide in due. Tuttavia è un tema di grande importanza…

Nucleare retromarcia del governo

Il governo ha fatto dietrofront sul nucleare, bloccando di fatto il programma di realizzazione delle centrali e inserendo nella nella moratoria già prevista nel decreto legge Omnibus l’abrogazione di tutte le leggi previste per la realizzazione di centrali nucleari in Italia.

Questa decisione dovrebbe portare all’annullamento del referendum sul nucleare previsto per il prossimo 12-13 giugno.

Energia nucleare: moratoria di un anno

Il ministro Romani ha confermato ufficialmente che oggi al Consiglio dei Ministri sarà fatta una dichiarazione di moratoria per un anno per quanto riguarda le decisioni e l’attivazione della ricerca dei siti per le centrali nucleari.

Gianfranco Fini ha definito questa una scelta saggia e opportuna. La commissione Attività produttive del Senato voterà il parere sul decreto legislativo sull’individuazione dei siti per i nuovi impianti nucleari.

Decreto legislativo energia nucleare approvato dal CdM

E’ arrivato il via libera dal Consiglio dei Ministri sul decreto legislativo che riguarda il nucleare. Questo decreto stabilisce la localizzazione, la realizzazione e l’esercizio degli impianti di energia nucleare, degli impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei rifiuti radioattivi e dei sistemi di stoccaggio del combustibile.

Nel provvedimento ci sono le regole che stabiliscono la determinazione dei siti dove creare le nuove centrali nucleari, e vengono anche stabiliti incentivi per i comuni che accoglieranno questi impianti.

Nucleare in Italia 10 centrali entro il 2030

Il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola ha affermato che la prossima settimana il Consiglio dei Ministri dovrà approvare in via definitiva la legge delega sui criteri per individuare le zone dove costruire le centrali nucleari nei prossimi anni.

Come ricordato dallo stesso ministro, la delega ha scadenza a metà febbraio per la localizzazione delle aree e per lo statuto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.

Decreto legislativo produzione energia nucleare

E’ arrivato l’ok a procedere da parte del Consiglio dei Ministri per stabilire ed individuare i criteri per la produzione delle nuove centrali nucleari in Italia.

Il tema principale ora sarà quello dell’individuazione dei siti su cui costruire le nuove centrali, oltre a quello di decidere le compensazioni per le aree che ospiteranno queste centrali.

Sono stati approvati due schemi di decreto legislativo dal governo, uno che riguarda la localizzazione e l’esercizio degli impianti di energia elettrica e nucleare e l’altro sulla normativa della ricerca e della coltivazione di tali aree.

Centrali nucleari sul confine non si possono far chiudere

Arriva dalla Corte di giustizia europea un’importante sentenza per quanto riguarda le centrali nucleari sul confine tra due paesi. Quello che emerge da questa sentenza è che un Paese può essere denuclearizzato ma potrà sempre avere a 20 chilometri dal confine un’altra centrale nucleare, in sostanza è stato deciso che non può essere fatta chiudere una centrale nucleare di un altro paese sul confine.

Ovviamente però viene stabilito che tale impianto deve sottostare alle severe regole stabilite dal Trattato Ceea (Comunità europea dell’energia atomica).