L’ONU riconosce la Palestina

Ieri l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la richiesta palestinese di diventare uno stato osservatore non membro all’ONU. L’appello di Abu Mazen all’assemblea è stato molto accorato e esplicito invitando gli stati a votare a favore per certificare la nascita dello stato di Palestina e indirizzare il cammino di questa nazione verso la pace con Israele.

L’Italia vota sì la risoluzione per la Palestina stato osservatore all’ONU

 Nel pomeriggio  il governo Italiano, durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite, ha annunciato attraverso un comunicato dal titolo “Risoluzione Palestinese all’ONU, l’italia vota a favore” (www.governo.it),  la propria propensione a votare si nei confronti della risoluzione ONU che riconosce la Palestina come “stato osservatore non membro”.

Il disastro di Cernobyl 25 anni fa

Esattamente 25 anni fa è avvenuto il disastro nucleare di Cernobyl, tornato di attualità a causa del guasto all’impianto nucleare di Fukushima in Giappone dovuto allo tsunami dello scorso 11 marzo.
Proprio alcuni giorni fa si è festeggiata la 41esima Giornata Mondiale della Terra in cui è stato dato largo spazio alla minaccia nuclare data sia dalle centrali che dagli ordigni bellici, che potrebbero causare gravi danni all’ambiente a causa dell’incuria e della follia di qualche gruppo terroristico.

Ddl intercettazioni bocciato dall’Onu

L’Onu ha preso una forte e decisa posizione sul tema del ddl intercettazioni, proprio nel giorno in cui è stato chiuso alla Camera il termine per la presentazione degli emendamenti.

Come dichiarato dal relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di espressione, Frank La Rue, il governo italiano deve abolire o modificare in maniera sostanziale il disegno di legge sulle intercettazioni, perchè se adottato nella sua forma attuale può minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in Italia.

III congresso delle religioni del mondo in convegno Kazakhstan

Giunge al terzo anno il congresso delle più grandi religioni del mondo unite alle religioni tradizionali e si svolgerà ad Astana il primo e il secondo giorno di Luglio.

Durante questo terzo congresso in Kazakhstan saranno presenti le principali delegazioni delle religioni mondiali unite anche alla organizzazione della conferenza islamica, all’ONU, all’UNESCO e all’OCSE. Negli ultimi anni il Kazakhstan ha dimostrato di saper convivere egregiamente con più di 200 etnie diverse all’interno del proprio stato e con diverse religioni.