No di Monti alle Olimpiadi estive 2020 a Roma

Madrid, Tokyo, Istanbul, Baku e Doha. Queste le città che domani, mercoledì 15 febbraio 2012, presenteranno la propria candidatura al Comitato Olimpico Internazionale per presiedere all’organizzazione delle Olimpiadi estive che si terranno nel 2020.

Manca, all’appello, Roma, la Capitale delle capitali, per volere del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti che, dopo un’attenta disamina dei costi e dei ricavi, avrebbe deciso di declinare l’invito della comunità internazionale.

Tutelare le fasce povere della popolazione

Nonostante il terribile, e per certi versi imperdonabile, scivolone di mercoledì 1° febbraio 2012 sull’apparente monotonia del posto di lavoro fisso, secondo l’esimio professore da scartare in favore del concetto, in sé decisamente inquietante, della flessibilità all’italiana, concetto capace di evocare terribili incubi nonché violenti attacchi d’ansia a qualsiasi onesto e morigerato cittadino, giacché il succitato concetto avrebbe da sempre significato in Italia precarietà ed incertezza, Mario Monti avrebbe recentemente dimostrato il possesso di quelle qualità che lo avrebbero condotto alla conquista di quel particolare lavoro, oltremodo monotono e sottopagato, che è quello di senatore a vita.

Risparmi per mezzo miliardo di euro grazie alle semplificazioni

Il decreto Patroni Griffi sulle semplificazioni, come da noi annunciatovi alcuni giorni fa, sarebbe stato approvato dal Governo Monti che, grazie a questa mossa a sorpresa, intende dare un seguito, quanto mai sostanzioso e confortante per la popolazione, alla manovra salva-Italia, andando ad integrare il pacchetto cresci-Italia con un provvedimento che intende smaltire i costi burocratici a carico dei cittadini, delle imprese, della Pubblica Amministrazione.

1000 euro di risparmio grazie alle liberalizzazioni

Il Governo Monti, nel tardo pomeriggio di ieri, avrebbe definitivamente approvato la bozza del decreto liberalizzazioni. Grazie a questo provvedimento, che potremmo considerare quale il primo della lunga serie che porterà alla precisa definizione del pacchetto cresci-Italia del quale sicuramente farà parte il piano sblocca-imprese, ogni famiglia italiana riuscirà a risparmiare, secondo quanto dichiarato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, circa 1.000 euro nel corso del 2012.

Mario Monti conferma che non vi sarà una nuova manovra

Gli eventi clou dell’odierna giornata economico-politica, come ricordato dai maggiori quotidiani nazionali nel corso della settimana, sono stati l’asta dei Buoni del Tesoro pluriennali decennali, il cui rendimento costituisce il principale indicatore dello scollamento tra la nostra economia e quella tedesca, tra le migliori in Europa e nel mondo e dunque usata quale punto di riferimento, e il discorso di fine anno del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti che, secondo le indiscrezioni della vigilia, avrebbe dovuto essere incentrato sulla recente manovra salva-Italia e sulla possibilità di emanazione, nei primi mesi del 2012, di un’ulteriore serie di drastici provvedimenti.