La verità sulla strage di Via d’Amelio

La verità, tanto agognata e tanto cercata dai magistrati così come da tutti i cittadini italiani, sulla strage che, ormai vent’anni fa in Via d’Amelio, costò la vita sia al giudice palermitano Paolo Borsellino che a ben 5 degli uomini delle forze dell’ordine della scorta del magistrato siciliano, potrebbe essere finalmente venuta a galla.

Parco cittadino di Parma intitolato a Vianello-Mondaini invece che a Falcone-Borsellino

La commissione toponomastica del comune di Parma, dopo molte incessanti discussioni sull’argomento, ha deciso di intitolare un parco cittadino a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

Senza nulla togliere a due importantissimi attori italiani che tanto hanno saputo dare alla televisione nostrana e dei quali non ci dimenticheremo mai, la decisione ci lascia scioccati.

Il motivo di questo nostro scandalizzarci risiede nel fatto che, fino a ieri, il parco in questione era dedicato alla memoria di Falcone e Borsellino, due importanti magistrati italiani che tanto hanno saputo dare alla giustizia nostrana e che sono morti nel tentativo di perseguire i criminali mafiosi più truci che il Bel Paese abbia mai conosciuto.

Strage di Capaci, 19 anni dopo

Il 23 maggio del 1992, 19 anni fa, alle 17.58 una deflagrazione potentissima distrusse in una manciata di secondi le vite di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Un suono assordante irruppe nella tranquilla campagna intorno a Capaci, sull’autostrada A29, a pochi chilometri da Palermo e poi un silenzio irreale, mentre la polvere piano piano si posava sulla strada squarciata.
Pochi mesi dopo, la stessa scena avvenne in via D’Amelio: Paolo Borsellino Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina persero la vita dopo un’esplosione devastante.
Giovanni e Paolo, due nomi che se messi uno vicino all’altro ricordano la figura di un’uomo che da poco è diventato beato e, come lui, hanno dedicato la loro vita alla lotta contro il male, al dialogo, alla pace; santi dei nostri giorni, emblemi di giustizia con la “G” maiuscola, persone straordinarie che hanno lottato con la determinazione e con il forte desiderio di debellare la mafia.