Il discorso di Letta

Il presidente del Consiglio onorevole Enrico Letta ha incassato la fiducia alla Camera dei Deputati nel pomeriggio di lunedì. Un lungo discorso programmatico e poi la votazione con un risultato netto, come del resto era prevedibile. I numeri parlano di 453 voti a favore, 153 contrarti e solo 17 astensioni (leggi: La fiducia a Letta). Le tappe per rendere effettivo al cento per cento il nuovo esecutivo si stanno ormai esaurendo: sabato lo scioglimento della riserva, l’accettazione dell’incarico e la lista dei ministri, domenica il giuramento e le primissime operazioni nella prima riunione della Presidenza del Consiglio e ieri la fiducia alla Camera. Oggi al Senato.

Mario Monti e le tensioni politiche europee

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, recentemente intervistato dal settimanale tedesco Der Spiegel, in assoluto uno dei più comuni, letti e diffusi in tutta la Germania, sarebbe ancora una volta tornato a parlare di politica italiana ed economica europea giacché, purtroppo, i due argomenti non solamente sarebbero delicatissimi bensì potrebbero ben presto entrare in rotta di collisione.

Voto di fiducia ddl corruzione alla Camera dei Deputati

L’odierna giornata politica rischia di venir infiammata, una volta di più, dalla delicatissima questione del ddl corruzione che, sin dal proprio insediamento, starebbe causando no pochi problemi al Governo Monti che, purtroppo, avrebbe sullo scottante argomento sempre dovuto confrontarsi con quei poteri forti che, stando alle parole del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, avrebbero ormai da tempo smesso di sostenerlo.

(Dis)onorevoli assenteisti

Molti di voi, oziosamente navigando sul web, si saranno sicuramente accorti delle numerose pubblicità che, in modo più o meno subdolo,consigliano di investire tutti i propri risparmi così da ricavarne, grazie a pochi, semplici e banali consigli, anche dieci volte tanto.

La truffa della riduzione del numero dei Parlamentari

Sono molti i politici ed i giornalisti italiani di spicco, quali Roberto Calderoli, Walter Veltroni, Pierluigi Bersani, Sergio Romano ed altri, che nel corso degli ultimi mesi sono arrivati a proporre, con sempre maggiore insistenza, la stesura nonché l’approvazione di un’apposita legge costituzionale che riduca il numero dei Parlamentari italiani, dimezzando sia i Deputati che i Senatori.

Differenza tra decreto legge e decreto legislativo

Quando si ha a che fare con la politica, può capitare di imbattersi in termini di non facile comprensione e che spesso possono essere confusi l’uno con l’altro, come nel caso del decreto legge e del decreto legislativo.
Il decreto legge è un atto provvisorio con forza di legge che può essere adottato dal Governo in casi straordinari di necessità ed urgenza. Il decreto legge entra in vigore una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e perde efficacia fin dall’inizio se il Parlamento non interviene a convertirlo in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione.

Come lavorano i nostri parlamentari? Giocando al Super Mario Bros

Ci scappa proprio da dire povera Italia, vedendo queste immagini; i nostri beneamati politici guadagnano più o meno 13 mila euro al mese e, anzichè sudare e faticare, giocano con il Super Mario Bros sull’iPad, per ammazzare il tempo durante le lunghe sedute in Parlamento.
Questa foto è solo l’ultima testimonianza del “fancazzismo” dei nostri parlamentari, che invece di ascoltare le proposte di legge e quant’altro, si divertono con giochini degni di nota.

Aci Codice della Strada Europeo

L’Aci sta gettando le basi per creare un Codice della Strada a livello europeo, ossia un unico regolamento valido in tutti i paesi dell’Europa, senza distinzioni.

Ora anche il Parlamento italiano sembra essere tutto sommato dell’idea dell’Aci, che è già da molto tempo che propone questa linea.

Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club d’Italia (l’Aci appunto), in occasione della 65a Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata dall’ACI a Riva del Garda (TN), ha ribadito la necessità di un CdS europeo.

Nasce la Banca del Mezzogiorno

E’ stato presentato pochi giorni fa il disegno di legge che prevede l’istituzione di una Banca del Mezzogiorno, già approvato dal Consiglio dei Ministri. La Banca del Sud che verrà a crearsi servirà sostanzialmente per facilitare il credito bancario e per canalizzare il risparmio a sostegno di progetti imprenditoriali e occupazione nel Mezzogiorno.

Il disegno di legge punta deciso su fattori quali il rafforzamento del finanziamento bancario, la garanzia dello Stato, il sistema di rete degli sportelli di banche e Poste sul territorio e l’emissione di obbligazioni con interessi agevolati.