Andiamo verso nuove forme politiche ma noi dove siamo?

In occasione delle consultazioni elettorali torna il servizio “voi siete qui” che attraverso le risposte fornite dagli utenti, elabora un profilo posizionando l’utente stesso tra i vari partiti. Ma esistono ancora le “fazioni” classiche? A quanto no. Il reportage e le informazioni di Openpolis. 

Il ministro Cancellieri bocca le liste civetta.

 Su un totale di 219 simboli di liste e movimenti vari, presentati al Viminale, ne sono stati ammessi 169 e 34 sono stati ricusati, ovvero dovrebbero essere sostituiti entro 48 ore, altrimenti c’è il ricorso in cassazione. Mentre i restanti 16 simboli non hanno i requisiti e le dovute documentazioni per essere presentati.

Elezioni Amministrative 6 e 7 maggio 2012

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento in Italia con le Elezioni Amministrative 2012, quelle del 6 e 7 maggio prossimo. Saranno oltre 7 milioni gli italiani chiamati al voto in accordo con le rilevazioni effettuate dal Ministero dell’Interno.

Queste elezioni arrivano a distanza di pochissimi mesi dall’attacco speculativo al nostro debito pubblico, parzialmente rientrato in queste ultime settimane, e dopo che le redini del Governo sono state prese dai “tecnici” per permettere all’Italia di rimanere in Europa e di non fare la stessa fine della Grecia.

Finanziamento pubblico ai partiti e rimborso elettorale

Il finanziamento pubblico ai partiti, più comunemente noto come rimborso elettorale, è uno di quegli argomenti molto delicati da trattare. Tra chi li condanna senza mezzi termini, chi li ritiene necessari e chi li approva senza pudore, c’è infatti una grande confusione che, certamente, non fa piacere all’elettore dal momento che i fondi necessari, affinché si finanzino i partiti italiani, provengono, precisamente, dalla tasse pagate, annualmente, da tutti gli italiani.

I PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI

Nuovo partito moderato, liberista, cattolico

Il mondo cattolico italiano extraparlamentare, quello più industrioso, moderato e liberista, quello che, volendo azzardare, potrebbe perfettamente inserirsi al centtro dello schieramento partitico del Bel Paese, si starebbe, seppur lentamente, attivando e compattando allo scopo di creare un nuovo partito politico, che rappresenti, davvero, un elemento di scarto con la tradizione degli ultimi anni e di profonda innovazione e scompaginazione, che possa raccogliere l’eredità, quanto mai pesante e significativa, del berlusconismo ormai decaduto e frammentato e che con esso possa confrontarsi al più presto, probabilmente già in occasione delle elezioni anticipate del 2012 (evento che viene ormai visto quale uno dei più probabili o, per lo meno, più probabile dell’arrivo al traguardo dell’attuale legislatura).

IL QUIRINALE CHIEDA CHE SI VADA AL VOTO ANTICIPATO

Nasce il partito islamico a Milano

Milano Nuova è il nome del nuovo partito che concorrerà alle prossime elezioni amministrative del capoluogo lombardo e che è già stato ribattezzato “partito islamico” per via del fatto che il suo promotore, Abdel Hamid Shaari, è anche al capo del centro culturale islamico.

Shaari, tuttavia, ha tenuto a precisare che la religione non c’entra assolutamente nulla, anzi, ha sottolineato che Milano Nuova un partito laico aperto anche agli italiani.