L’incontro tra Silvio Berlusconi e i suoi

L’incontro tra Silvio Berlusconi e i membri del PDL è fissato per oggi alle 17.00, e nelle intenzioni della riunione vi è l’organizzazione del nuovo partito nascente voluto dell’ex premier Berlusconi, la nuova Forza Italia. Il segretario Angelino Alfano però non vuole cedere al volere di Berlusconi, e proprio per questo ha ottenuto di parlare anticipatamente al vertice delle 17.00 con Berlusconi a Palazzo Grazioli, per sottolineare, come aveva già fatto nelle settimane precedenti, che non avrebbe ceduto ad una nuova Forza Italia che va contro in maniera ostile al governo Letta.

Silvio Berlusconi ai servizi sociali

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Entri il 15 ottobre, l’oramai ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dovrà depositare l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali; questo il termine ultimo, altrimenti automaticamente l’ex premier dovrà scontare gli arresti domiciliari. Si occuperà di ciò uno dei suoi tanti avvocati, Franco Coppi.

Il richiamo di Napolitano

Ieri sera è arrivato un nuovo messaggio del nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A conti fatti si tratta di un messaggio abbastanza asciutto e che non si presta né alla logica della dietrologia né ad un esercizio di interpretazioni molto spinto o sofisticato perché, una volta ancora, il Capo dello Stato ha espresso il suo pensiero senza troppe lungaggini né giri di parole. Ha espulso il politichese di rito dal proprio eloquio e si è indirizzato verso un registro molto diretto e facile comprensione e veloce attecchimento. Del resto si tratta della prima volta che Napolitano prende la parola in seguito alla conferma della condanna in Cassazione per l’ex premier Silvio Berlusconi (leggi anche: La condanna di Berlusconi).

La condanna di Berlusconi

Da più di 48 ore si parla in quasi tutti le sedi che è possibile immaginare della condanna a Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset. E tutti hanno la propria idea a riguarda, chi per opinione personale, chi per mandato di partito, chi per partigianeria o chi per simpatia o antipatia del tutto personali hanno detto la propria in merito alla condanna dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ebbene, a questo punto, il nostro obiettivo è dolo quello di fornire una dose di chiarezza in più alla congerie di informazioni che la rete sta producendo a tal riguardo. E, per le nostre esigenze di sintesi e di chiarezza, saremmo quanto più scarni possibile.

Santanchè vicepresidente della Camera: slitta il voto.

 Quest’oggi la Camera ha approvato la decisione di rinviare il voto sulla scelta del nuovo vicepresidente della camera. La riunione dei capigruppo non ha trovato l’accordo sulla proposta del PDL nell’invitare a votare compatti Daniela Santanchè vicepresidente della Camera. La Santanchè dovrebbe sostituire Maurizio Lupi che attualmente copre l’incarico di ministro delle Infrastrutture.

L’incontro Letta – Berlusconi

L’incontro tra Letta e Berlusconi c’è stato e sembra essere andato bene. In effetti non si trattava di un semplice incontro di rito o ciclico che si tiene tra il presidente del Consiglio di un governo di unià nazionale e il leader indiscusso del centrodestra che pur senza comparire all’interno del governo ne è indiscutibile uomo ombra. Ombra fino a un certo punto a dire il vero. E non si è trattata di un incontro come tutti gli altri per una serie di ragioni: di certo per la gravità del momento storico che stiamo vivendo, per la rilevanza dei temi all’ordine del giorno ma, in primo luogo, perché ha seguito di meno di 24 ore la condanna a sette anni e interdizione perpetua (non è una sentenza definitiva) di Berlusconi nel processo Ruby.

Rubygate, la reazione di Berlusconi

La notizia di apertura della larga maggioranza dei giornali e dei siti di informazione di oggi, se non della totalità, è, in maniera più che intuibile la condanna di Silvio Berlusconi nel processo Ruby. Ovviamente, quasi tutti noi conosciamo gli antefatti, abbiamo seguito con dosi differenti di interesse le vicende processuali e giudiziarie in senso stretto che hanno coinvolto l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi negli ultimi anni. E, si sapeva, o meglio, si immaginava, che fosse questo mese un periodo caldissimo per il leader del Popolo della Libertà e della coalizione di centrodestra chiamato in giudizio ieri nel processo Ruby (sentenza non definitiva) e tra poco nel processo Mediaset (sentenza questa volta definitiva- leggi anche: Legittimo impedimento respinto il ricorso di Berlusconi).

Letta alla stampa estera

Il punto del presidente del Consiglio Enrico Letta sulle vicende più calde del suo governo di unità nazionale è oggi particolarmente interessante. E ciò soprattutto per l’ampiezza dei temi trattati in quanto il nostro presidente del Consiglio, in occasione del consueto periodico appuntamento con la stampa internazionale, non si è sottratto alle molte domande ricevute dai cronisti di mezzo mondo e quindi ci sono molti spunti su cui riflettere e in base ai quali diventa possibile rintracciare le linee guida del nostro governo almeno nel breve periodo. E, forse, con la giusta attenzione, anche nel medio periodo.

Berlusconi, l’Iva e l’Ue

Ancora una volta la politica interna del nostro Paese si intreccia sempre di più con il mondo della politica comunitaria e con le regole proprie che determinano il funzionamento dell’Eurozona. In effetti, a ben guardare, questa volta sul tavolo delle trattative vi sono due argomenti caldi come si è soliti dire in occasioni del genere, vale a dire la riforma dell’Iva e i tentativi di congelarne l’aumento e i vincoli di bilancio nel rapporto deficit/pil propri dei trattati comunitari in generale e del Fiscal compact in particolare. E su questo terreno si inseriscono i contrasti tra Berlusconi e Letta.

Marino nuovo sindaco di Roma

Oggi è il primo giorno dei verdetti sulla tornata di ballottaggi nelle elezioni comunali su e giù per il nostro Paese. I seggi sono chiusi dalle ore 15 e quindi per i risultati elettorali ufficiali sarà necessario attendere stasera o al più tardi le prime ore della mattinata di domani. Eppure, a ben guardare, le idee in molti casi sono abbastanza chiare. Del resto lo spoglio nel caso del ballottaggio è uno dei più semplici, lineari e veloci che possano esserci nel panorama delle elezioni in Italia, e quindi la validità degli istant poll (pur ribadendo che si tratta di spesso di intenzioni di voto e nulla di più) cresce in modo sensibile.

Letta e il ruolo di Berlusconi nel governo

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha parlato a tutto tondo dell’attuale momento politico e ne possiamo ricavare un vero e proprio punto della situazione che può essere abbastanza utile sia a verificare lo stato di salute attuale del governo di unità nazionale che, forse, ancora più utile, per comprendere le prossime mosse dell’attuale esecutivo. Del resto il premier Letta è stato incalzato su una lunga serie di argomenti: la crisi, la politica economica e fiscale, le prossime scadenze europee, le priorità in agenda, la legge elettorale, il comitato per le riforme costituzionali e la validità stessa dell’attuale impalcatura istituzionale.

Comunali, il giorno dei ballottaggi

Giornata elettorale su e giù per l’Italia. Oggi, quindici giorni dopo la prima tornata elettorale di elezioni comunali in giro per il nostro Paese, si riaprono i seggi in molte città italiane, laddove la partita non è stata chiusa al primo turno. Non sono pochi gli italiani che anche oggi sono chiamati alle urne e le cifre ufficiali parlano infatti di poco meno di cinque milioni di aventi diritto al voto chiamati ad esprimere la propria preferenza. I seggi rimarranno aperti oggi e domani in 67 Comuni di cui, tra questi solo 11 capoluoghi di provincia o di regione.