Cosa succede dopo le dimissioni di Draghi respinte da Mattarella

In tanti si chiedono in queste ore quali saranno i prossimi risvolti per la politica italiana, dopo le dimissioni di Draghi respinte da Matterella. Come tutti sanno, infatti, giovedì il presidente italiano Sergio Mattarella ha respinto l’offerta di Mario Draghi di dimettersi dalla carica di primo ministro nel tentativo di scongiurare una crisi politica che sconvolgerebbe i mercati finanziari e potrebbe portare alle elezioni in autunno.

dimissioni di Draghi

Italia ipotesi Berlusconi candidato premier i sondaggi sono negativi

In questi giorni non si fa altro che commentare la ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi. All’annuncio lo spread sale, i titoli finanziari scendono, i quotidiani internazionali invitano ad un ripensamento e vanno giù pesante nel ricordare gli anni del berlusconismo. In Italia si accende il dibattito, molti hanno accolto con giubilo la decisione del Capo, altri e non solo gli appartenenti alla classe politica avversa hanno reagito con molto meno entusiasmo invitando il cavaliere a fare quel fatidico passo indietro.

Montezemolo di Italia Futura punta alla Terza Repubblica

 Durante la convention dal titolo “Verso la terza repubblica” svoltasi domenica a Roma e promossa dalla fondazione Italia Futura, il cui presidente è Luca Cordero di Montezemolo, si sono gettate le basi per un nuovo soggetto politico. Numerose le personalità e le associazioni presenti a questo evento, anime della società civile legate al mondo cattolico e moderato, tra gli ospiti Andrea Oliviero (ACLI), Raffaele Bonanni (CISL), Lorenzo Dellai (Margherita/Api), Andrea Ricciardi (ministro per la cooperazione e sviluppo dell’attuale Governo Monti e già presidente della comunità di Sant’Egidio).

Utilità delle primarie in Italia

Le primarie sono  una pratica di selezione della leadership politica molto lontana nel tempo, infatti le prime si tennero nel 1847 in Pennsylvania negli Stati Uniti indette dal partito democratico locale. In questi giorni tengono banco nella politica italiana le primarie della coalizione del centro sinistra che stando ai sondaggi governerà il Paese, legge elettorale permettendo. Viene da chiedersi se questo strumento democratico è utile e se effettivamente riesca a selezionare la vera leadership intorno alla quale costruire una coalizione solida capace di fronteggiare le questioni economico-sociali a cui deve rispondere il nostro Paese.

La necessità del rinnovamento della Politica

La politica italiana, come dimostrato dagli scandali che, recentemente, avrebbero coinvolto Luigi Lusi e Francesco Belsito facendo risorgere i sospetti, in realtà mai sopiti, che il finanziamento pubblico ai partiti, mascherato da semplice rimborso elettorale, non abbia mai cessato d’esistere, si troverebbe ad un bivio storico di decisiva importanza.

Le dimissioni di Renzo Bossi e la nuova Lega Nord

Dopo quello che, a tutti gli effetti, possiamo considerare il prepensionamento di Umberto Bossi (dimessosi da segretario del partito padano con almeno 6 anni di ritardo su quella che, non solamente a nostro avviso, sarebbe stata la tabella di marcia maggiormente adeguata), le dimissioni di Renzo “Trota” Bossi da consigliere regionale della Regione Lombardia giungono a confermare, se ancora non fosse stato incredibilmente chiaro, la fine della Lega Nord o, per lo meno, di un’importantissima fase storica della Lega Nord che avendo perso, in un sol colpo, alcune delle proprie più carismatiche figure, potrebbe faticare moltissimo a ritrovare, se mai una ce ne fosse effettivamente stata, la retta via del federalismo.

Mario Monti esclude la possibilità che la riforma possa cambiare

Dal palco di Cernobbio, luogo nel quale in questi giorni si starebbe svolgendo un importante convegno di Confcommercio, il Presidente del Consiglio dei Ministri nonché ministro dell’Economia e delle Finanze Mario Monti avrebbe confermato come il testo della riforma recentemente approntato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, potrà d’ora in poi venir modificato solamente dal Parlamento della Repubblica italiana e, nel caso in cui lo ritenga necessario, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Twitter e la trasparenza politica

Le banche italiane, e in più in generale tutti gli istituti di credito del territorio, a causa di direttive comunitarie ma soprattutto nazionali, sono obbligate ad applicare alcune normative in merito alla cosiddetta trasparenza, cosicché il cittadino-investitore-cliente sappia, al momento di sottoscrivere una qualsiasi tipologia di prodotto, quali siano le condizioni, così da aderire all’offerta più consona alle proprie esigenze.

PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI

Giorgio Napolitano afferma che la politica è debole e divisa

In occasione di una convention dei Radicali sullo scottante tema del sovraffollamento delle carceri, l’ospite illustre, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni in merito allo stato di salute della politica italiana e, in particolare, sul rapporto, quanto mai conflittuale, tra politica e magistratura.

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Decreto sul federalismo fiscale, arriva il primo via libera

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha comunicato che il decreto attuativo del federalismo fiscale riguardante i tributi delle regioni e i costi della sanità ha ricevuto il primo via libera da parte del Consiglio dei ministri. Il testo ora dovrà essere approvato dalla Conferenza Unificata e dal Parlamento, per poi tornare nuovamente all’esame del Consiglio dei ministri per il via libera definitivo.

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha affermato che il via libera del Consiglio dei ministri è un grande passo per il nostro Paese, sottolineando che oggi per l’Italia è un giorno molto importante.

Napolitano contro elezioni anticipate

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato della situazione della politica italiana attuale, in occasione di una visita a Salerno, mettendo in chiaro alcune cose sulle elezioni anticipate e sul governo Berlusconi.

Come dichiarato da Napolitano, contro di lui ci sono state molte polemiche ingiustificate nel mese di agosto, ma se il governo riuscirà a proseguire nel suo mandato non potrà che essere un bene per il popolo.