Evocata già anni addietro da
Umberto Bossi, ormai la cosiddetta “questione settentrionale” è un tema di carattere trasversale, e nell’agenda politica assume ormai molto più spazio della storica “
questione meridionale” che pure si trascina irrisolta dal tempo dell’Unità.
Non sono più, infatti, soltanto gli esponenti leghisti a denunciare la scarsa attenzione delle istituzioni romane verso i problemi e gli interessi delle Regioni più industrializzate del Paese, quando non i veri e propri schiaffi agli interessi e agli obiettivi del Nord.
Non a caso uno dei leader locali più influenti del Partito Democratico, Sergio Chiamparino, preme per costituire un ancora poco chiaro “PD del Nord”. Ma è nella maggioranza di centrodestra che le acque si stanno agitando giorno dopo giorno, nonostante le rassicurazioni quotidiane del premier Silvio Berlusconi.