Equitalia Livorno brucia con le molotov

La situazione economica e finanziaria italiana, purtroppo grandemente debilitata a causa delle manovre, impopolari ma a detta degli analisti oltre modo necessarie, del Governo Monti, sarebbe divenuta davvero insostenibile se è vero, com’è vero, che ben due sedi locali dell’agenzia nazionale di riscossione dei crediti Equitalia sarebbero state letteralmente prese d’assalto.

La crisi ha ridotto le buste paga di oltre 2.500 euro

Anche il quarto consecutivo anno dell’attuale crisi economica e finanziaria, come avrebbe recentemente avuto modo di affermare il leader della Confederazione Generale Italiana del Lavoro Susanna Camusso, promette sin da ora di essere, nonostante alla fine dell’anno in corso manchino, in realtà, ancora parecchi mesi, terribilmente debilitante sia per lo stato di salute delle finanze pubbliche che, soprattutto, per quello delle finanze private.

La rivoluzione delle elezioni amministrative 2012

Le elezioni amministrative 2012, delle quali solamente in mattinata si hanno avuto i risultati certi e definitivi, rappresenterebbero, anche e soprattutto in virtù del fatto di essere le prime elezioni dalla caduta del IV Governo Berlusconi e dal conseguente insediamento del Governo tecnico Monti, il primo vero e proprio segnale che la realtà politica italiana sia destinata, forse definitivamente, a cambiare radicalmente.

La missione di Monti finirà nel 2013

La questione sollevata quest’oggi, nel corso del proprio editoriale, dal direttore de La Repubblica Ezio Muro sarebbe molto delicata poiché riguarderebbe il futuro del Paese, il giudizio degli italiani su questa legislatura (caratterizzata, sebbene qualcuno sembri non ricordarsene, dagli scandali che, prima dell’avvento di Mario Monti, avrebbero coinvolto l’ex Premier Silvio Berlusconi), la missione del Presidente del Consiglio Mario Monti.

Il potere degli imperi mediatici italiani

La rete televisiva privata più importante d’Italia, ovverosia la Mediaset di Berlusconi – Confalonieri, avrebbe in mattinata dato notizia di aver deciso di fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro la scelta del Governo Monti, presa in data 20 gennaio 2012, di annullare il beauty contest per l’assegnazione gratuita delle frequenze tv che, a questo punto, dovrebbero venir assegnate mediante asta.

Crolla il consenso al governo

Se sia colpa della tortuosa vicenda della manovra finanziaria, del ripetuto e continuo rosso in cui sfocia giornalmente Piazza Affari, dell’incapacità, generale, della politica di dare risposte concrete ai problemi del paese, di un diffuso sentimento di noia e di malessere, di un indistinto desiderio di cambiamento non è dato saperlo.

Parla Bossi: Meglio il voto

E’ il Carroccio che si smarca e parla esplicitamente dell’urgenza se non della necessità di un ricorso al voto. Parla di “pantano” il leader con la camicia verde, dell’urgenza di un faccia a faccia con Giorgio Napolitano, di una situazione che comincia a stare stretta.

Dimissioni di Fini: al Quirinale nessuna richiesta

Al Quirinale, per il momento, non è ancora intervenuta alcuna richiesta di incontro da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del leader della Lega Umberto Bossi: incontro annunciato nella serata di ieri dai due uomini di governo.

Elezioni regionali 2010 Beppe Grillo ed Internet

Come scrive Cristian Vaccari, docente di Comunicazione politica presso l’Università di Bologna, alle elezioni vince chi sta sulle piazze, web compreso.

E’ questo il titolo usato da Vaccari per commentare i risultati delle Elezioni Regionali 2010. Per esempio in Emilia Romagna il voto ha premiato Giovanni Favia e il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, usando una campagna che ha creato un mix di attività tradizionali come banchetti, volantinaggio e la piazza, con l’utilizzo intelligente delle nuove tecnologie.

Gasparri attacca il PD

Secondo l’ex Ministro delle Telecomunicazioni, in questi giorni si conclude un’epoca. Maurizio Gasparri ritiene ormai conclusa la lunga fase in cui “molti esponenti della sinistra si credevano perfetti” e in cui “ripetevano davanti alo specchio: chi è il più onesto del reame?”.
Le numerose inchieste che hanno fatto tremare i vertici del Partito Democratico costituiscono per il fedelissimo di Gianfranco Fini un punto di svolta.