Il ritorno al Mattarellum

La camera boccia il ritorno al Mattarellum

Con ben 400 voti contrari, 9 astenuti e solo 139 favorevoli la Camera ha bocciato la mozione presentata da Roberto Giacchetti deputato del PD che chiedeva un immediato ritorno al Mattarellum e l’abolizione del odiosa legge elettorale Porcellum, così definita  da Calderoli il suo stesso primo firmatario. Così il PD si spacca e mostra le sue differenze interne infatti ben 84 deputati del partito democratico hanno votato la mozione per il ritorno al mattarellum del renziano Giacchetti. Quest’ultimo nonostante le insistenti richieste di alcuni esponenti del suo partito non ha voluto ritirare la mozione anche perchè è stata firmata da parlamentari appartenenti a più gruppi politici di maggiornanza e di opposizione.

La modifica della legge elettorale

Buone notizie in merito alla questione della riforme dell’attuale legge elettorale. Ben presto, a quanto pare, l’attuale legge elettorale, il porcellum, dovrebbe andare in pensione o comunque subire modifiche tali da limitarne in misura decisa i difetti. La notizia nasce nelle ultime ore in seguito al via libera in merito ad un vertice ad hoc tra maggioranza e governo volto proprio alle modifiche della legge elettorale. E, soprattutto, si tratta di un vertice quasi obbligato perché quasi obbligate sono le modifiche stesse al porcellum dopo la bocciatura che l’attuale legge elettorale ha incassato da parte della Cassazione qualche giorno fa.

Gli ultimi sondaggi elettorali prima del silenzio Agcom

 Oggi sono stati pubblicati gli ultimi rilevamenti demoscopici sulle intenzioni di voto degli italiani che il 24 e 25 febbraio dovranno eleggere i loro rappresentanti che andranno a comporre il nuovo governo del Paese. L’Agcom vieta qualsiasi ricerca demoscopica che avvenga nelle due settimane prima del voto per questo oggi resta l’ultimo giorno utile per provare ad analizzare i numeri di queste elezioni 2013.

Al Senato nuovo no alla riforma della legge elettorale

Dopo l’ennesima rottura delle trattative tra PD e PDL al Senato, si allontana sempre di più la possibilità di poter andare al voto con una legge elettorale che restituisca ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti.  L’attuale legge, definita “Porcellum” a ragion veduta, non lega in alcun modo il cittadino al proprio candidato, anzi permette ai partiti di presentare liste progettate a tavolino, problema che sarebbe superato se si reintroducessero le preferenze.