Censura Internet Google pubblica mappa mondiale

Si apre un altro capitolo sulla censura online, e come sempre Google è protagonista. Le autorità per la protezione dei dati personali hanno richiesto al colosso americano di osservare le leggy sulla privacy nei paesi in cui opera.

La lettera inviata a Google porta anche la firma dell’authority italiana, e viene espressa grande preoccupazione per il modo in cui Google affronta le questioni legate alla privacy, con particolare riferimento soprattutto al recente servizio Google Buzz.

Privacy utenti online browser

E’ guerra dichiarata ormai tra Microsoft e Google sulla privacy degli utenti online, soprattutto ora che anche Google è entrata nel campo dei browser Internet, con il suo Chrome.

La casa di Redmond ha pubblicato online un video che lascia spazio a ben poche interpretazioni. Microsoft nel video accusa pubblicamente Google Chrome di non rispettare la privacy degli utenti, sottolineando come invece Internet Explorer 8 garantisca una maggiore protezione della riservatezza di chi naviga.

Legge sulla privacy

La famosa legge sulla privacy si trova nella Costituzione italiana agli articoli 15 e 21, nel Codice Penale Capo III Sezione IV ed in parte anche nel Decreto legislativo del 30 giugno del 2003, il famoso 196, dal titolo Codice in materia di protezione dei dati personali che molte persone erroneamente chiamano Testo unico sulla privacy.

La 196/03 cancella le norme della legge numero 675 del 96, Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, mentre sull’applicazione di questa norma vigila l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Sciopero blogger il 14 Luglio 2009

La maggior parte dei blogger sono sul piede di guerra per via del decreto legge promosso dal Ministro Alfano.

Oltre al decreto sulle intercettazioni telefoniche che verranno concesse dal giudice solamente dopo aver constatato gravi indizi di colpevolezza al posto di gravi indizi di reato, sta per essere mandato al senato il testo che equiparerà, almeno in alcune parti, i siti internet ai giornali registrati in Tribunale.

Se oggi ogni blogger ha la libertà di scrivere tutto quello che gli passa nella testa, con questa legge ogni blogger avrà l’obbligo di rettificare una notizia falsa o infondata entro e non oltre le 48 ore attraverso una pubblicazione che deve essere identica per visibilità a quella della prima notizia.

Archivio-Genchi, la preoccupazione è bipartisan

Ignoto ai più fino a pochi giorni fa, quello di Gioacchino Genchi (consulente tecnico della procura di Catanzaro) sta diventando giorno dopo giorno uno dei nomi più scottanti nel panorama politico italiano.

Stando alle notizie che filtrano giorno dopo giorno, pare che Genchi abbia messo su negli anni uno sterminato archivio contenente le registrazioni di telefonate di circa 350.000 ignari cittadini, molti dei quali non erano nemmeno soggetti a indagine. Fra di loro, anche numerosi politici, fra cui lo stesso premier Silvio Berlusconi.