Ufficiale il testo licenziato dal Senato il 6 dicembre con alcune piccolissime modifiche, è stato approvato (261 sì, 55 no e 131 astenuti) quest’oggi nell’aula di Montecitorio. Tutta via l’attuazione dell’Agenda digitale sarà comunque graduale, dalle prime misure previste per l’inzio 2013 e altre nei prossimi anni. Molto dipenderà dal Governo in carica prima del suo scioglimento e da quello che lo seguirà dopo le elezioni.
pubblica amministrazione
Scuola digitale con i tablet
Comunicazioni digitali tra azienda e Pubblica Amministrazione
Fondi ai terremotati decreto Spending review
Spending review grazie ad Enrico Bondi
Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione
Molto probabilmente, purtroppo, non lo siete minimamente.
Segnalare le ingiustizie grazie ad Uribu
Grazie ad Uribu, infatti, sia il comune cittadino che l’internauta più incallito, senza alcun obbligo di registrazione e a titolo completamente gratuito, potranno segnalare alla e condividere con la comunità virtuale italiana i soprusi e disservizi quotidiani dei quali dovessero avere notizia o dovessero essere vittime.
Decreto Patroni Griffi sulle semplificazioni
Mobilità dei dipendenti pubblici nella legge di stabilità
Posta certificata Pubblica Amministrazione in tilt
Nei primi due giorni del servizio comunque sono state 25mila le persone che si sono collegate e sono riuscite a completare la fase di registrazione, ottenendo così l’indirizzo email per comunicare con la Pubblica amministrazione.
Nuovo Codice dell’amministrazione digitale
Il nuovo Codice dell’amministrazione digitale è stato approvato dal CdM ed è stato definito importantissimo anche dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, secondo il quale questa rivoluzione investirà tutti gli italiani.
Decreto Brunetta disservizi pubblici
Gli obiettivi di Brunetta sono molti: garantire standard elevati di qualità dei servizi pubblici, garantire una certa economicità in questi servizi, fornire mezzi di tutela se si verificano disservizi o problemi, creare canali diretti in cui gli utenti possano lamentarsi direttamente dei disservizi avuti.