Calderoli: “La Kyenge mi ricorda un orango”

Bufera politica su Roberto Calderoli e in generale sulla Lega Nord in seguito alle esternazioni dell’ex ministro per la Semplificazione e oggi vicepresidente del Senato della Repubblica. Le parole di Calderoli, pesantissime in senso assoluto senza voler noi cedere alla tentazione del giudizio di valore, sono state rivolte al ministro Cécile Kyenge che, di fatto, è stato paragonato ad un orango. Ovvio il riferimento razzista di per sé deprecabile, ma ancor più grave non tanto perché rivolto ad un ministro della Repubblica ma in quanto proveniente dal nostro vicepresidente del Senato.

Borghezio si autosospende, offese la Kyenge

 Polemiche Lega Nord – neoministro Kyenge

Appena eletta neoministro dell’integrazione Cécile Kyenge (primo ministro nero della storia d’Italia), Mario Borghezio andò su tutte le furie definendo la scelta di Letta come una “scelta del cazzo, ha la faccia da casalinga”. Ma le offese alla neoministo non si sono fermate qui in un intervista alla La Zanzara su Radio24, rilasciò nuove dichiarazioni forti a riguardo della nomina della Kyenge sopratutto contro la proposta di ius soli e l’eliminazione del reato di clandestinità.

Conferenza delle Nazioni Unite a Ginevra

Il ministro degli esteri Frattini, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere di non essere presente alla conferenza contro il razzismo a Ginevra in Svizzera Durban II.

L’Italia è stata più volte richiamata dal congresso per avere atteggiamenti di razzismo soprattutto per la questione Israele-Palestinese e di non aver preso una posizione chiara e definita sulla vicenza. Frattini ha voluto fin da subito boicottare il congresso con il sostegno di Germania, Canada e USA.