La lotta all’evasione fiscale

In questi giorni sta diventando effettivo il redditometro di spesa vale a dire il nuovo strumento nelle mani dell’Agenzia delle Entrate per dare la caccia agli evasori fiscali residenti all’interno del nostro Paese. Si tratta di una querelle venuta in cronaca a più riprese su negli ultimi mesi e ripresa ogni volta da quasi tutti gli organi di informazioni. Le ragioni, del resto, sono tante in quanto la rilevanza della lotta all’evasione fiscale è una costante della nostra vita politica ed economica e perché la cronicità dei rapporti degli italiani con il Fisco e di tutte le polemiche ad essa collegata è ormai diventata quasi proverbiale.

Il nuovo redditometro: molto più soft

 Si parla da qualche giorno di nuovo redditometro. In maniera intuibile, non si tratta della notizia più letta non per disinteresse, anzi le questioni di natura fiscale sono quasi sempre al primo posto nelle preferenze dei lettori, quanto piuttosto si è troppo distratti dall’avvicinarsi delle scadenze elettorali e dalle proposte più appassionanti della campagna elettorale (leggi: Monti al Quirinale?). Ma, a conti fatti, c’è una grossa novità in tema di redditometro.

Le nuove voci del redditometro 2012

Il temutissimo redditometro, lo strumento ideato dall’Agenzia delle Entrate per poter meglio confrontare le spese sostenute giornalmente dai contribuenti  con le dichiarazioni dei redditi rilasciate annualmente, con l’evidente scopo di individuare le possibili discrepanze tra lo stile di vita del cittadino e quanto in realtà versato nelle casse dello Stato, tornerà in primavera, congiuntamente all’introduzione di SERPICO (SERvizi Per I COntribuenti), più corposo e sostanzioso che mai.

Nuovo redditometro 2010

La firma sul decreto sulla Manovra Finanziaria farà iniziare ufficialmente la seconda generazione del cosiddetto redditometro, che interesserà già le dichiarazioni del modello Unico che i contribuenti compileranno nelle prossime settimane.

Il nuovo sistema servirà per fare l’esame di tutti i redditi per i quali non sono ancora scaduti i termini di presentazione della dichiarazione, e sicuramente sarà discusso in parlamento nelle prossime settimane.