Soru querela Silvio Berlusconi

La campagna elettorale in Sardegna si infiamma al punto da far scattare una bella denuncia. Il governatore uscente della Sardegna Soru fondatore della compagnia telefonica Tiscali ieri mattina si è recato nella procura di Cagliari per presentare una querela al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per calunnia.

A detta di Soru, Berlusconi avrebbe fatto intendere ai propri interlucutori di aver intascato tangenti per 30 milioni di euro da versare nelle casse della propria società.

Sardegna, elezioni in vista

Davanti all’assemblea consiliare, il Presidente della Regione Sardegna Renato Soru ha confermato le dimissioni presentate circa un mese fa, sancendo la fine della XIII legislatura regionale. Si va dunque verso le elezioni anticipate, previste per la metà di febbraio.

È peraltro da ricordare che la legislatura era comunque agli sgoccioli, e che la scadenza naturale del mandato di Soru sarebbe stata in primavera.

Sardegna, urne deserte per i referendum

Mentre si registra a Vicenza un discreto successo del referendum autogestito sulla base Dal Molin (per quanto privo di ogni valore giuridico), si è rivelata invece un flop, in Sardegna, la votazione sui tre quesiti abrogativi inerenti altrettanti leggi regionali.

Se scarso dibattito hanno suscitato i primi due (riguardanti la creazione di un unico sistema integrato a livello regionale per la gestione delle risorse idriche), una ben più aspra discussione ha caratterizzato il terzo quesito, inerente l’abrogazione della cosiddetta “legge salvacoste” (L.R. 8/2004), ossia il piano paesistico regionale contenente la famosa norma che impedisce – salvo casi eccezionali – la costruzione di qualsiasi edificio entro una fascia di due chilometri dal mare.