Ci sarà l’immunità per i senatori

Negli ultimi giorni la questione dell’immunità per i senatori, all’interno del dibattito sulla riforma del Senato, aveva alzato molte polemiche. I partiti sembravano fare un gioco di scaricabarile nell’identificare la volontà politica verso l’introduzione dell’immunità anche per i senatori, sulla stessa base di quella attiva per la Camera. Ora il voto favorevole a un emendamento la introduce nel disegno di legge.

Le riforme dei dieci saggi per l’Italia

 Oggi diciamo che si conclude ufficialmente l’esperienza istituzionale e politica del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Infatti si è conclusa con due relazioni l’operato dei dieci saggi nominati dal Capo dell Stato per cercare di trovare all’interno del Parlamento punti in comune dei partiti su alcune riforme di cui il Paese necessita.

Guida gratuita alla riforma del mercato del lavoro

Siamo sicuri che una guida critica, esaustiva, chiara, essenziale, colloquiale e completa alla riforma del mercato del lavoro, il cui testo sia inoltre stato sapientemente arrangiato da un professionista del settore quale David Trotti, esperto caporedattore dei fascicoli della linea editoriale Consulenza pubblicati da Buffetti Editore, divisione editoriale del più grande ed importante gruppo aziendale italiano attivo nei settori della vendita e dell’installazione di servizi, prodotti e soluzioni professionali per l’ufficio, potrebbe sicuramente interessarvi.

CdM: via libera alla riforma Fornero

“Non ci sembra che le modifiche previste per l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori costituiscano un cambiamento che stravolge i diritti. Non ci sembra che questo sia calpestare i diritti. Non ci sembra che questo sia creare motivi per gravi tensioni sociali”.

Decreto Milleproroghe e sacchetti di plastica

Sin dal 1° gennaio 2011, come stabilito per legge dal cosiddetto decreto Milleproroghe, i sacchetti di plastica non biodegradabili, ovverosia i cosiddetti shoppers da sempre venduti presso ogni supermercato o punto vendita italiano, sarebbero dovuti venir messi al bando.

Si sarebbero, dunque, potuti utilizzare solamente sino all’esaurimento delle scorte ma, come previsto dall’ordinamento italiano e dalla normative europee in merito, non si sarebbero più potuti produrre.

La Marcegaglia chiede le riforme

La crisi finanziaria che ha colpito il mondo intero rischia di diventare un macigno per l’economia italiana. A dirlo è la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia che spiega che la ripresa si potrà vedere solamente dopo la seconda metà del 2010.

Nel frattempo è probabile che il tasso di disoccupazione si porti al livello preoccupante del 9,3% che risulta essere il tasso subito nel 2000 quando la situazione italiana era disastrosa. Durante questo periodo che porterà ad una lenta ripresa l’economia italiana potrà vedere lasciati per strada 1 milione di posti di lavoro tra licenziamenti e cassa integrazione.

Intercettazioni solo per pene superiori ai 5 anni

A detta del guardasigilli Angelino Alfano sono in arrivo importanti novità dal fronte giustizia e intercettazioni. Il ministro della giustizia ha reso noto di aver trovano un’intesa col resto della maggioranza per garantire il rispetto della privacy dal punto di vista delle intercettazioni.

I reati che entrano quindi nell’insieme delle intercettazioni sono quelli che hanno delle pene superiori ai 5 anni, nessuna novità invece per i reati di mafia e di terrorismo. Gli ascolti telefonici, da parte delle forze dell’ordine, potranno avere una durata massima di un mese e mezzo con una proroga per altri 15 giorni.

Le riforme di Berlusconi

Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi per mantenere salda l’alleanza con Umberto Bossi e la Lega Nord mette in primo piano la riforma per il federalismo fiscale. Negli ultimi giorni il dibattito sulle riforme è stato sempre molto acceso, dapprima con la riforma della scuola, poi con quella dell’università, per arrivare fino a quella della giustizia.

Il federalismo fiscale sembra andare nella direzione giusta, ma ancora la situazione non appare molto chiara e nei prossimi mesi il governo di centro destra dovrà illustrare agli italiani il disegno di legge da approvare in parlamento. Parlamento che però non appare molto in sintonia, ma per garantire delle riforme è utile che tutti i gruppi parlamentari siano in stretta sintonia.

Riforma dell’università: prima parte

È probabilmente l’effetto delle persistenti proteste e manifestazioni nelle scuole di ogni angolo d’Italia, ma il ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, sembra aver imboccato la strada della massima cautela nell’approntare e presentare il suo piano ad ampio respiro di riforma del sistema universitario.

Per questi motivi, il ministro ha varato un decreto-legge molto snello, composto di pochi articoli dedicati ad alcune questioni di una certa urgenza, riservandosi di approfondire le strategie di maggior peso in un disegno di legge da predisporre con attenzione, e dichiarando di tenersi pronta a dialogare con l’opposizione al fine di apportare eventuali miglioramenti.

La Gelmini, tuttavia, non sembra disposta a cercare il dialogo a tutti i costi: il suo appello si rivolge infatti solo alle “forze riformiste che pensano che non si possa esclusivamente difendere lo status quo”. Il ministro lancia dunque un appello al dialogo, poiché ci sarebbe il tempo necessario per approntare “una riforma condivisa”.

Le linee-guida della riforma della giustizia

Manca ancora un disegno di legge preciso, ma a poco a poco stanno emergendo i contorni della riforma del sistema giudiziario italiano fortemente sostenuta dal premier Silvio Berlusconi.

A spiegare quello che ne sarà forse il punto centrale è l’uomo di fiducia di Berlusconi nelle questioni legali: l’on. Nicolò Ghedini (PdL), avvocato e parlamentare; e si tratta, come ampiamente annunciato, della separazione delle carriere, tema caro al centrodestra ormai da molti anni e finora mai condotto in porto. Ma, secondo Ghedini, questa sarà la volta buona.