Nucleare retromarcia del governo

Il governo ha fatto dietrofront sul nucleare, bloccando di fatto il programma di realizzazione delle centrali e inserendo nella nella moratoria già prevista nel decreto legge Omnibus l’abrogazione di tutte le leggi previste per la realizzazione di centrali nucleari in Italia.

Questa decisione dovrebbe portare all’annullamento del referendum sul nucleare previsto per il prossimo 12-13 giugno.

Nuovo decreto rinnovabili entro aprile

Dopo l’approvazione del decreto Romani sono state sollevate diverse proteste che iniziano ad avere qualche effetto. Come detto dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il governo sarebbe al lavoro su un testo condiviso con le Regioni per definire in maniera più chiara le modalità di accesso ai nuovi incentivi.

Questa notizia è arrivata in seguito all’incontro con le Regioni convocato dal ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, e potrebbe essere un punto di svolta per tutte le regioni che nei mesi scorsi avevano deciso di puntare sulle rinnovabili e sul fotovoltaico in particolare.

Incentivi rinnovabili, è polemica

Alcune delle più importanti associazioni ambientaliste, come Greenpeace, Legambiente e Wwf, insieme a tre delle più importanti organizzazioni del settore delle rinnovabili, cioè Fondazione sviluppo sostenibile, Kyoto Club e Ises Italia, denunciano che la proposta di decreto che vuole riorganizzare il sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili rischia di bloccare lo sviluppo del settore in Italia.

Tutte queste associazioni propongono invece miglioramenti al decreto, in modo da poter dare stabilità al mercato delle fonti rinnovabili e raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Europa per il 2020.