Legge 30/2003 o legge Biagi

La Legge 30/2003, anche conosciuta come Legge Biagi, è la legge “Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro” che regolamenta il mercato del lavoro e fu varata del secondo governo Berlusconi.

Fu Marco Biagi a dare il nome a questa legge, il quale ha lavorato come consulente alla sua stesura, e che fu ucciso nel 2002 a Bologna dalle Nuove Brigate Rosse, come tutti saprete. Tuttavia sono in molti che non associano tale legge a Biagi, in quanto il progetto dello stesso Biagi era abbastanza diverso da quello poi proposto nelle legge.

Riforma ammortizzatori sociali

Nelle riforme previste per l’anno nuovo c’è sicuramente anche quella dei cosiddetti ammortizzatori sociali, che secondo le prime volontà del governo andranno in due direzioni principali.

Innanzitutto sarà prevista un’indennità di disoccupazione generalizzata per quelle persone che hanno appena perso il lavoro, ed in secondo luogo verrà istituita una cassa integrazione non gestita dall’Inps, ma dagli enti bilaterali al fine di affrontare le crisi aziendali.

Piano Sacconi per il rilancio

In un momento di forte crisi economica globale come quello attuale, si moltiplicano gli sforzi di chi cerca di trovare il bandolo della matassa per ridare fiato alla nostra economia in difficoltà crescente. Di fronte ai consumi a picco, alla produzione in recessione tecnica ormai acclarata e alle borse in continua altalena, anche il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha cercato di indicare una strada per il rilancio del Paese, passando attraverso cinque strade complementari di grande importanza.

Innanzitutto, suggerisce Sacconi, occorre rafforzare la partnership internazionale per individuare soluzioni condivise dalle altre potenze economiche del pianeta. In questo senso, le dichiarazioni di principio del recente G20 a Washington sono di grande rilievo. In secondo luogo, è necessario operare per garantire la stabilità dei mercati finanziari e dei soggetti che vi operano, in un sistema di regole e di trasparenza. È poi indispensabile ridare ossigeno alle nostre imprese, garantendogli il ricorso alla liquidità in un periodo come questo in cui le banche sono estremamente restie a concedere prestiti.

Tornano gli incentivi per la rottamazione?

Pochi giorni fa, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato in una conferenza-stampa che i leader europei sono oggi propensi a consentire l’impiego di aiuti di Stato a favore dei settori economici maggiormente colpiti dalla grave crisi di questi mesi.

Secondo Berlusconi, i leader europei avrebbero riconosciuto che gli aiuti di Stato, che “fino a ieri erano peccato”, oggi “sono un imperativo categorico”.