Per Ottaviano Del Turco l’accusa chiede 12 anni

 

Tangenti e sanità in Abruzzo chiesti 12 anni a Ottaviano Del Turco

L’ex governatore della regione Abruzzo Ottaviano del Turco già arrestato dalla guardia di finanza nel 2008, rischia una condanna a 12 anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per tangenti nella sanità abruzzese. Questo è quanto richiesto dall’accusa nel processo che vede imputato Ottaviano Del Turco, l’ex ministro delle Finanze  ed ex segretario generale aggiunto della Cgil all’epoca di Luciano Lama, i reati contestati sono concussione, associazione a delinquere, falso, abuso d’ufficio e truffa. A caldo Ottaviano Del Turco ha rilasciato su facebook un breve messaggio in cui si dichiara sorpreso difronte alla richiesta dei pm di Pescara Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli.

Sanità regione Lazio Il piano di rientro del commissario Bondi

L’attuale commissario ad acta per la Sanità della regione Lazio Enrico Bondi, nominato dal consiglio dei Ministri su proposta di Balduzzi e Grilli durante il periodo degli scandali in regione, ha presentato un piano di rientro economico ai direttori generali delle aziende sanitarie del Lazio con l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio tra il 2014 e 2015. In ogni caso il piano dovrà essere valutato dal prossimo governo che si insedierà alla guida della regione Lazio.

Spending review equa e sostenibile

Una spending review equa e sostenibile. A chiederla ufficialmente con un intervento è stato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in accordo con una nota emessa dal Quirinale ha in particolare sottolineato la necessità di dare priorità alla ricerca, alla formazione ed all’innovazione.

Nel dettaglio, il Presidente Napolitano al riguardo ha inviato una lettera ad Antonio Catricalà, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, ribadendo la necessità adottare criteri ed interventi di revisione della spesa pubblica non solo equilibrati, ma anche socialmente sostenibili.

La soluzione del Codacons per risparmiare sulla sanità

Come quello del delitto perfetto (ed ovviamente impossibile) il ritratto della soluzione ideata dal Codacons per risparmiare sulla sanità è semplice, tanto da apparire essenziale se non addirittura banala, ma allo stesso tempo geniale, tanto da chiedersi quale mente disturbata possa mai aver elaborato un tale piano criminale.

Decreto Spending review: Servizio Sanitario Nazionale

Solamente pochi giorni fa si affermava, a dire il vero senza tema di smentita ed ai più differenti livelli, come una delle primissime bozze del decreto Spending review approvato dal Consiglio dei Ministri nella notte tra giovedì 5 luglio 2012 e venerdì 6 luglio 2012 e già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, avrebbe potuto causare la chiusura, nel caso in cui fosse stata definitivamente confermata, di tutte le strutture ospedaliere italiane in grado di offrire ai pazienti meno di 80 – 120 posti letto.

Aumento spesa sanitaria pro capite nel 2012

Uno degli argomenti più interessanti di questi primi giorni del nuovo anno, oltre ai privilegi dei politici italiani (a tal proposito abbiamo più volte reso conto di come  i Parlamentari non solo percepiscano gli stipendi più alti d’Europa bensì anche una vera e propria sedicesima mensilità) e allo scadenzario fiscale riguardante il mese di gennaio 2012, è quello relativo a tutti i rincari del 2012.

Sprechi sanità

Che la Sanità pubblica italiana non goda di ottima salute è cosa più che risaputa per i milioni di utenti che quotidianamente sono costretti ad affrontare attese, ritardi, inefficienze fino a veri e proprio episodi di mala sanità. Strutture vecchie e in molti casi fatiscenti, personale scarso e spesso poco disponibile anche in virtù di turni massacranti.

Sprechi del Sistema Sanitario Nazionale

Sarebbe decisamente controproducente affermare, come moltissimi amministratori purtroppo fanno, che la sanità italiana non soffra di costanti, storiche, radicate problematiche strutturali.

Manca personale qualificato, per esempio, poiché mancano i fondi perché si possa procedere ad un’adeguata formazione dei futuri medici.

Manca, a mo’ d’esempio, la tecnologia, tant’è che, in Italia, vi sono solamente due centri attivi, o in via di attivazione, per il trattamento tramite adroni.

Manca, infine, il materiale, visto che moltissime strutture lamentano una costante carenza di bende, garze e simili.

Riforma sanità Usa rinviata alla Camera

Arriva una brutta notizia per Barack Obama e tutti gli Stati Uniti, infatti la legge sulla riforma della Sanità Usa, approvata settimana scorsa, ha trovato uno stop improvviso. La legge dovrà essere nuovamente sottoposta al voto, per irregolarità nella procedura.

Come ha dichiarato Jim Manley (portavoce del leader dei Democratici al Senato, Harry Reid), all’agenzia France Press, i Repubblicani sono riusciti a trovare due clausole secondarie, che avrebbero violato la procedura del Senato, rimandando così il provvedimento di nuovo alla Camera.