sciopero
Sciopero dei mezzi pubblici venerdì 27 gennaio 2012
Nuova alleanza tra i sindacati contro il governo
Revocato lo sciopero dei benzinai
Questo perché sono state apportate modifiche al progetto di legge sulla concorrenza, in particolare sulla vendita di prodotti che non riguardano i carburanti (articoli di tabaccheria, libri ecc…) e sui contratti tra gestori e petrolieri.
Sciopero benzinai da oggi fino a sabato
Già venerdì scorso si sono registrati aumenti di benzina e diesel, operati da parte di tutte le più grandi compagnie presenti sul territorio, per esempio Agip ha aumentato di 1,2 centesimi la benzina, arrivata a 1,392 euro/litro, e di 1,5 centesimi il gasolio, a 1,258 euro/litro.
Sciopero nazionale medici 19 luglio 2010
In totale si registreranno centinaia di migliaia di visite specialistiche ed esami diagnostici saltati, negli ospedali e nei presidi territoriali pubblici.
Sciopero blogger il 14 Luglio 2009
Oltre al decreto sulle intercettazioni telefoniche che verranno concesse dal giudice solamente dopo aver constatato gravi indizi di colpevolezza al posto di gravi indizi di reato, sta per essere mandato al senato il testo che equiparerà, almeno in alcune parti, i siti internet ai giornali registrati in Tribunale.
Se oggi ogni blogger ha la libertà di scrivere tutto quello che gli passa nella testa, con questa legge ogni blogger avrà l’obbligo di rettificare una notizia falsa o infondata entro e non oltre le 48 ore attraverso una pubblicazione che deve essere identica per visibilità a quella della prima notizia.
Sciopero a Termini Imerese
Sergio Marchionne ha affermato che non sono previsti licenziamenti all’interno di quello stabilimento e che avverrà solamente una conversione della produzione.
Sciopero virtuale
Quello invece che servirebbe una legge che tutelasse i cittadini dal mancato svolgimento dell’attività dei trasporti. Lo sciopero deve penalizzare solamente l’azienda e non il cittadino che vede nei trasporti un punto di riferimento per viaggi di lavoro e di piacere.
Prestito-ponte all’Alitalia: una tegola pesante sugli italiani
Una tegola che non sorprende nessuno, peraltro, poiché era stata messa in conto ormai da settimane, ma non per questo i suoi effetti sono meno dolorosi. Si tratta della pre-annunciatissima bocciatura da parte della Corte di Giustizia di Bruxelles del cosiddetto “prestito-ponte” pari a trecento milioni di euro che lo Stato aveva fornito a settembre all’Alitalia per continuare a garantire il proprio funzionamento fino al momento del decollo della nuova compagnia.
Ma per le autorità europee il prestito costituisce un illegittimo aiuto di Stato, tale da violare la concorrenza (perché le altre compagnie europee non godono di altrettanti supporti da parte delle autorità statali), e quindi deve essere restituito al bilancio statale.
Alitalia, torna la bufera
Il primo segnale del riaprirsi di vecchie ferite si è avuto giovedì 30, con la rottura al tavolo delle trattative fra l’amministratore delegato della neonata Compagnia Aerea Italiana (CAI) Rocco Sabelli e il cartello che raggruppa le nove sigle sindacali che ai primi di ottobre, dopo un’interminabile trattativa, avevano alla fine raggiunto l’accordo sulla piattaforma contrattuale da adottare, con la mediazione del Governo.
Statali, la CGIL verso lo sciopero generale
Guglielmo Epifani ritiene irricevibili le proposte del Governo e si dichiara molto deluso dall’approvazione dichiarata dagli altri sindacati.