Al Senato nuovo no alla riforma della legge elettorale

Dopo l’ennesima rottura delle trattative tra PD e PDL al Senato, si allontana sempre di più la possibilità di poter andare al voto con una legge elettorale che restituisca ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti.  L’attuale legge, definita “Porcellum” a ragion veduta, non lega in alcun modo il cittadino al proprio candidato, anzi permette ai partiti di presentare liste progettate a tavolino, problema che sarebbe superato se si reintroducessero le preferenze.

PDL in senato nuova legge ad personam per un quarto grado di giudizio

Attraverso un emendamento al decreto sviluppo i senatori del PDL cercano di inserire nell’ordinamento giuridico un “quarto grado” di giudizio con effetto retroattivo che quindi possa interessare anche processi già terminati. In Italia ufficialmente i gradi di giudizio sono tre, infatti abbiamo: tribunale (1° grado) – appello (2° grado) – cassazione (3° grado).

La truffa della riduzione del numero dei Parlamentari

Sono molti i politici ed i giornalisti italiani di spicco, quali Roberto Calderoli, Walter Veltroni, Pierluigi Bersani, Sergio Romano ed altri, che nel corso degli ultimi mesi sono arrivati a proporre, con sempre maggiore insistenza, la stesura nonché l’approvazione di un’apposita legge costituzionale che riduca il numero dei Parlamentari italiani, dimezzando sia i Deputati che i Senatori.

Ddl legittimo impedimento approda al Senato

Dopo aver ricevuto il primo via libera dalla Camera, approda al Senato il disegno di legge sul legittimo impedimento di premier e ministri a partecipare alle udienze in Tribunale, di cui abbiamo già discusso ampiamente nelle scorse settimane.

La prima cosa che sarà votata nella seduta saranno le pregiudiziali di costituzionalità.

Nel frattempo l’opposizione si prepara ad un atteggiamento di ostruzionismo, anche in seguito al cosiddetto decreto salva liste.

Decreto protezione civile passa al Senato

Il decreto protezione civile ha ottenuto il via libera alla Camera, con 282 voti a favore, 246 contro ed un solo astenuto. I partiti che hanno votato sì sono stati Pdl e Lega, mentre contro hanno votato Pd, Idv, Udc e Api (partito di Rutelli).

I termini di conversione di questo testo hanno scadenza fissata nel 28 febbraio, e ora dovrà tornare al Senato per la terza lettura.

Scajola informativa al Senato Termini Imerese

Come saprete quest’anno non sono stati rinnovati gli incentivi per l’acquisto di auto, e proprio ieri il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha parlato a tale riguardo in occasione dell’informativa al Senato sulla questione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Come detto da Scajola, il governo ha ritenuto giusto tornare alla normalità del mercato dell’auto anche in Italia, seguendo tra l’altro l’esempio delle grandi nazioni europee, che agli incentivi nel 2010 avevano già rinunciato da mesi.

Decreto milleproroghe fiducia al Senato

Il decreto milleproroghe ha ottenuto la fiducia in Aula al Senato, come sperava il governo, con 160 voti a favore, 119 contro e soli 2 astenuti. Hanno votato a favore della manovra Pdl, Lega e Mpa, invece contrari sono stati Pd, Idv, Udc e Alleanza per l’Italia.

Il decreto ora dovrà essere valutato dalla Camera che avrà tempo però solo 2 settimane per dare il via libera definitivo al testo. Questa rappresenta la 28esima fiducia votata dall’inizio di questa legislatura.

Processo breve approvato al Senato

Ieri al Senato si tenevano le votazioni per il disegno di legge che prevede l’annullamento dei processi penali e contabili in corso da troppo tempo, il cosiddetto processo breve, con il conseguente proscioglimento degli imputati.

I voti sono stati 163 a favore, 130 contro con 2 astenuti. Adesso toccherà alla Camera dei deputati la decisione. Come saprete questo ddl è retro-attivo, e andrà ad estinguere i processi a carico del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Riforma sanitaria Usa approvata dal Senato

Proprio in concomitanza con il Natale è arrivato un bel regalo per i cittadini americani, infatti è stata approvata anche al Senato la riforma della sanità per gli USA tanto voluta dal presidente Barack Obama.

Sono stati 60 i voti a favore e 39 quelli contro, quindi c’è stata l’approvazione anche da parte del Senato americano alla riforma sanitaria, che andrà ad aumentare la copertura assistenziale a ben 30 milioni di americani, finora scoperti da questo privilegio.