E’ estorsione per il figlio maggiorenne pretendere soldi dai genitori

La sentenza numero 14914 della Corte di Cassazione conferma che il figlio maggiorenne che pretende, estorce soldi dalla madre, commette il reato di estorsione.

La Cassazione conferma così la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione al ragazzo che arrivava addirittura a maltrattare la madre se gli venivano negati i soldi.

Massimo scoperto conteggiato nel reato di usura

La sentenza numero 12028 della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, porta un’apertura nel tema della determinazione del tasso di interesse usurario, nel quale ora rientra anche la commissione di massimo scoperto.

La sentenza depositata il 26 marzo scorso, interpreta in maniera estensiva quanto disposto dall’articolo 644 del codice penale.

Italiano di m… è solo un’ingiuria

Arriva una sentenza su una strana situazione, che ha a che fare con un colorito modo di dire… Secondo la sentenza 11590 della Corte di Cassazione dire “italiano di merda” rappresenta una semplice ingiuria, senza avere alcun sentimento razzista.

Questa sentenza perciò esclude l’aggravante della discriminazione e dell’odio razziale, che era presente nella Legge Mancino del 1993, ed ha a che fare con il caso di un extracomunitario colpevole di avere chiamato “italiano di merda” l’uomo che stava picchiando.

Dare del gay è reato secondo la Cassazione

Arriva dalla Cassazione una sentenza che farà discutere molto, infatti secondo la sentenza numero 10248 della Corte di Cassazione, dare del gay a qualcuno, con l’intenzione di denigrarlo, rappresenta reato.

La sentenza segna come ingiuria il contenuto presente in una lettera con cui un 71enne offendeva il destinatario ricordando il suo “essere gay”.

Espulsione clandestini anche con figli minori a scuola

La Cassazione con sentenza numero 5856 ha stabilito che i figli minorenni che frequentano la scuola in Italia non possono salvare il genitore clandestino dall’espulsione dal nostro paese.

Con queste sentenza viene fatta una decisa inversione di tendenza in tema di diritto al ricongiungimento per gli stranieri.

Secondo la Cassazione non rientra tra le situazioni particolari che possono bloccare l’espulsione del clandestino, il diritto dei bambini a ultimare gli studi in Italia.

Incrocio con semaforo arancione, bisogna sempre rallentare

Dopo aver parlato dei semafori intelligenti, trattiamo un altro caso simile. Con la sentenza n.25769/2009 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile ha stabilito che gli automobilisti devono rallentare sempre in prossimità di un incrocio, tanto più se è presente il semaforo.

Queste sentenza arriva dopo l’episodio di un uomo che sosteneva di aver attraversato un incrocio con la luce del semaforo arancione, che poi tramite le foto si è scoperto essere già scattata a rosso.

L’uomo sosteneva che il tempo di 4 secondi è troppo piccolo per permettere agli automobilisti una frenata sicura prima del segnale di Stop.

I controllori possono chiedere i documenti ai viaggiatori

E’ del primo di ottobre la sentenza depositata da parte della Corte di Cassazione per un fatto accaduto qualche mese fa. Come sappiamo le Ferrovie dello Stato sono state privatizzate ormai da qualche anno, ma nonostante questo non sono modificate alcune regole atte a stabilire un corretto controllo da parte del personale di bordo.

Secondo la sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione il capotreno e il controllore dei biglietti di viaggio durante il servizio sono pubblici ufficiali e come tale hanno il diritto a chiedere il documento che attesti l’identità del passeggero.