La ripresa dell’industria ad aprile

Che la situazione economica all’interno del nostro Paese sia assolutamente critica non è più ormai una notizia. O meglio non lo è dal punto di vista classico vale a dire laddove per notizia si fa riferimento in modo implicito e diretto ad una qualche novità. Diciamo invece che secondo il nostro punto di vista anche ogni annotazione, sia essa relativa ad un dato periodo di tempo o relativa anche ad un solo settore, e semmai anche di nicchia, che fotografi un dato momento l’andamento di un dato settore economico all’interno del nostro Paese rappresenta essa stessa una notizia.

La flessione dei consumi ad aprile

Che il nostro Paese stia pagando un prezzo altissimo in termini economici alla crisi è ormai sotto gli occhi di tutti. E che, lo stiano facendo ormai sempre più famiglie e sempre da più tempo è altrettanto palese. C’è però da dire anche un’altra cosa: se affermazioni del genere adesso non fanno più notizia a noi non sembra giusto, perché riteniamo un’annotazione assolutamente degna di nota anche, purtroppo, solo l’ennesimo aggiornamento al ribasso di una stima di crescita o anche l’ennesimo report negativo che testimoni un andamento sempre più depresso di un determinato settore dell’economia del nostro Paese.

Il rapporto di Confindustria sul manifatturiero

Il rapporto del centro studi di Confindustria è assolutamente allarmante nei suoi contenuti. Non si tratta di lanciare degli allarmismi da prima pagina, quanto piuttosto di sottolineare una volta ancora lo stato della crisi e le sue conseguenze tanto nel breve quanto nel medio e lungo periodo. Le quali, a quanto pare, appaiono preoccupanti in misura ancora maggiore. Del resto basta leggere anche a grandi linee i dati numerici che emergono dal rapporto del centro studi di Confindustria per comprendere che tutti gli indici sono paurosamente negativi.