Parlando con i giornalisti, il premier è intervenuto a tutto campo su diverse questioni sul tappeto. Innanzitutto, è tornato a dire la sua sul tema della Giustizia, per la quale una profonda riforma è, a sua opinione, inevitabile.
Silvio Berlusconi
Aumento dell’IVA sulla PayTV, SKY infiamma la politica
L’aliquota agevolata fu decisa nel 1995 all’epoca del governo Dini, con la dichiarata intenzione di favorire la diffusione nel nostro Paese della nuova tecnologia di comunicazione, già ben diffusa in altri Paesi. Telepiù e Stream muovevano allora i primi passi e la maggioranza di centrosinistra ritenne utile aiutarle a rafforzarsi proprio con l’applicazione di una tassazione agevolata.
Tredici anni dopo, l’attuale Governo ritiene che non vi siano più particolari motivi per mantenere quest’agevolazione, e si appresta a riportare l’aliquota al livello ordinario.
Silvio Berlusconi odia il rosso
Proprio questo processo, pur avendo accertato i reati di centinaia di politici dei tempi, con conseguenti condanne per i rei, è stato più volte accusato dallo stesso capo di governo di essere il responsabile del regresso economico del nostro Paese, il quale era riuscito ad assicurare il benessere ai propri abitanti grazie al pentapartito, poi smembrato e distrutto dal suddetto processo, che, sempre per il Primo Ministro, è stato solamente un’azione politica condotta contro la democrazia da magistrati faziosi, che avrebbero voluto consegnare la nostra Nazione nelle mani dei comunisti, portatori di terrore e morte.
Il PdL e il rischio-Bossi
E tuttavia, pure in un momento politico in cui la maggioranza di centrodestra appare in grande spolvero, pare che qualche sassolino si sia inserito nell’ingranaggio. Sebbene dal premier in giù tutti lo abbiano minimizzato, sembra che il risicato 12% acquisito dall’intero PdL nelle elezioni in Trentino abbia destato qualche preoccupazione.
In effetti, in quella stessa occasione la Lega Nord ha sopravanzato i voti del partito di Berlusconi, e anche i sondaggi in Veneto confermano il movimento di Bossi come primo partito.
Addirittura, pare che a livello nazionale le intenzioni di voto a favore della Lega Nord sfiorino l’11%, ben tre punti in più rispetto alle elezioni di appena sei mesi fa. Sono in molti a ritenere che ciò si possa spiegare solo con il tradizionale e persistente radicamento nel territorio della compagine leghista.
Berlusconi tira uno scherzo alla Merkel
Berlusconi gioca a nascondino insieme ad Angela Mekel
Berlusconi durissimo col PD e la televisione
Dopo aver minimizzato sulla vittoria di Lorenzo Dellai in Trentino (“Nessuna sorpresa”), il capo del Governo assesta diversi colpi ai danni del Partito Democratico. “Vanno contro gli interessi del Paese”, sostiene Berlusconi citando soprattutto il caso Alitalia, e alla replica del cronista che ricorda che la CGIL ha firmato la piattaforma contrattuale proposta dalla CAI, il premier replica che i piloti ribelli sarebbero comunque sobillati dalla sinistra.
Berlusconi non perdona ai suoi avversari “l’aver diffuso notizie false sulla scuola e sull’università”, e anche l’essere continuamente “trattato come un bandito, come uno della mafia”.
Commenti sui risultati delle provinciali in Trentino
A dispetto della prudenza di Casini, diversi democratici salutano l’inizio di un rapporto nuovo con i centristi, auspicando che esso possa portare questi ultimi ad abbandonare le velleità di un terzo polo e ad accettare invece il corteggiamento esplicito che il PD gli sta rivolgendo ormai da molti mesi (Enrico Letta parla di “modello Trento” come un esempio da seguire).
Giorgio Tonini, braccio destro di Veltroni, ritiene che sia stato comunque fondamentale aver riconfermato la fiducia su un amministratore locale molto apprezzato come Dellai, e suggerisce anche per il futuro di ricercare nel territorio le future candidature per le elezioni locali.
Tensioni sulla battuta su Obama
Bonus neonato, prestito per le famiglie con un bebè
L’idea è venuto al sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, che ha suggerito al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi un’idea che quest’ultimo sembra abbia apprezzato.
In pratica, si tratterebbe di prestare la somma di cinquemila euro alle famiglie per ogni nuovo nato, cifra da restituire entro cinque anni con un tasso d’interesse piuttosto contenuto (4%).
Tornano gli incentivi per la rottamazione?
Secondo Berlusconi, i leader europei avrebbero riconosciuto che gli aiuti di Stato, che “fino a ieri erano peccato”, oggi “sono un imperativo categorico”.
Disputa sulla legge elettorale (II)
In sintesi, nel progetto di legge presentato dal Governo per riformare la legge elettorale per il Parlamento Europeo si punta verso l’abolizione della possibilità per l’elettore di scegliere fra uno a tre candidati (a seconda della circoscrizione) all’interno di una stessa lista, introducendo invece le liste bloccate:
Silvio Berlusconi a tutto campo
Dopo aver dubitato della veridicità della stima dei partecipanti diffusa dagli organizzatori (circa due milioni e mezzo di persone), il Presidente del Consiglio ha riconosciuto la connotazione legittima e democratica dell’evento, ma ha escluso che esso possa in qualunque modo apportare delle modifiche alla linea portata avanti dal Governo nei diversi campi.