Sanità regione Lazio Il piano di rientro del commissario Bondi

L’attuale commissario ad acta per la Sanità della regione Lazio Enrico Bondi, nominato dal consiglio dei Ministri su proposta di Balduzzi e Grilli durante il periodo degli scandali in regione, ha presentato un piano di rientro economico ai direttori generali delle aziende sanitarie del Lazio con l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio tra il 2014 e 2015. In ogni caso il piano dovrà essere valutato dal prossimo governo che si insedierà alla guida della regione Lazio.

Il Senato approva la spending review

Entro venerdì 3 agosto 2012, ulteriormente limato ogni singolo dettaglio e definita sin nei più piccoli particolari la struttura portante del provvedimento, la spending review verrà definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati e porterà con sé, come avremmo avuto recentemente modo di appurare, notevoli ed importanti cambiamenti che, sicuramente, modificheranno il nostro modo di rapportarci sia con gli enti locali sia con l’amministrazione centrale.

I tagli all’università nella spending review

Torniamo ancora una volta a parlare del decreto sulla spending review giacché, su questo particolarissimo provvedimento, il Governo Monti, mediante il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, avrebbe in queste ore fatto sapere che, a partire dalle ore 10:20 di martedì 31 luglio 2012 cominceranno le votazioni per la definitiva approvazione del su indicato decreto sul quale, naturalmente, sarebbe stata posta la fiducia.

Le 43 Province salvate dal decreto Spendig review

Stando a quanto stabilito da una recente delibera del Consiglio dei Ministri, emanata solamente ieri sul delicato argomento del riordino delle Province (riordino, infatti, è la parola che, alla fine, sarebbe stata scelta per far meglio digerire agli enti locali i sostanziosi provvedimenti contenuti nel decreto Spendig review), avrebbe definitivamente stabilito i criteri sulla base dei quali verranno scelte le Province da salvare, da accorpare o, purtroppo, definitivamente da eliminare.

Fondi ai terremotati decreto Spending review

Torniamo ancora una volta a parlare dell’ormai noto e celeberrimo decreto Spending review poiché proprio quest’ultimo provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solamente pochi giorni or sono, sarebbe ormai da alcuni mesi al centro delle vicende politiche, economiche e finanziarie italiana a causa dell’importanza che quest’ultimo rivestirebbe per la vita di ciascuno di noi.

Dimensionamento scuola pubblica entro gennaio 2012

 

La ripresa delle attività scolastiche, al termine delle appena trascorse festività natalizie, quest’anno sarà tutt’altro che indolore giacché, come sicuramente si saranno accorti moltissimi genitori della Penisola, entro e non oltre il 31 gennaio 2012, in attesa delle decisioni della Consulta cui si sono rivolte ben 14 Regioni, tutte le scuole materne, elementari e medie con un numero di studenti inferiori a 1.000 dovranno venir accorpate in più grandi e comprensivi istituti garantendo, di fatto, il licenziamento di presidi, dirigenti e bidelli così come stabilito dalle famose Riforme Berlinguer, improvvisamente divenute attuative causa manovra finanziaria 2011 e manovra salva-Italia che, come ormai ben sappiamo, hanno deciso gli ingentissimi tagli alla spesa pubblica votati, come da dichiarazioni ufficiali, alla razionalizzazione delle uscite dalla casse dello Stato e al raggiungimento del pareggio di bilancio entro e non oltre il 31 dicembre 2013 così come garantito all’Europa dal Governo Berlusconi.

Tempi duri per il servizio civile

I continui tagli che anno dopo anno devono subire le associazioni che si occupano del servizio civile rendono più gravoso portare avanti questo fiore all’occhiello della società italiana.

Il nostro Paese, infatti, seleziona ogni anno decine di migliaia di persone, soprattutto giovani e talvolta giovanissimi, da avviare a progetti a carattere solidaristico in ogni angolo del mondo: dalla costruzione di scuole alla distribuzione di cibo e medicinali fino all’assistenza alle popolazioni colpite da qualche catastrofe naturale.