L’IMU abolita da Silvio Berlusconi

A quasi quattro anni di distanza Silvio Berlusconi prova nuovamente a conquistare il favore dell’elettorato promettendo di compiere quelle riforme, apparentemente impossibili da realizzarsi, necessarie alla crescita economica e finanziaria dell’Italia tutta in generale e di tutti gli italiani in particolare.

Le tasse aumentano anche nel 2012

Ciò ch’è sempre certo, in Italia più che in qualsiasi altro Paese dell’Unione Europea, è che le imposte e le tasse imposte ai contribuenti dallo Stato centrale, così come, naturalmente ed ovviamente, dai più differenti enti locali e regionali, continuano ad aumentare nonostante la crisi sia diventata così opprimente da mettere in pericolo, stando alle parole del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, il futuro industriale e lavorativo dell’Italia.

Equitalia riduce gli interessi di mora

Buone notizie per tutti i debitori italiani, in particolar modo per tutti coloro i quali avrebbero delle questioni in sospeso con il fisco italiano, poiché Equitalia, a partire dal primo giorno di ottobre del 2012, provvederà, grazie ad un’apposita direttiva dell’Agenzia delle Entrate, ovverosia una delle quattro più importanti agenzie operative del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a ridurre i propri tassi d’interesse.

Fisco record con prelievo fino al 55%

Nel nostro Paese i consumi e gli investimenti sono zavorrati da una pressione fiscale che, per chi paga le tasse onestamente, è arrivata al 55%. A farlo presente è stato Carlo Sangalli, Presidente della Confcommercio, nel corso di un convegno dal titolo “Liberare l’economia: meno tasse più crescita” tenutosi a Roma.

Secondo il Presidente della Confcommercio è necessaria una terapia d’urto attraverso una riduzione della tasse che da un lato liberi finalmente l’economia, e dall’altro sostenga la crescita.

Scongiurato l’aumento delle aliquote IMU

Tra le tante amare notizie che ciascuno di noi sarebbe in questo preciso e particolare momento storico, economico, politico e finanziario costretto quotidianamente a leggere sui più differenti giornali relativamente ai più svariati argomenti, ve ne sarebbe almeno una che potrebbe, anche solamente per un momento, far tornare il sorriso a molti italiani.

Riforma del mercato del lavoro: contratto di lavoro intermittente

Cominciamo oggi a parlare, dopo aver a lungo ed approfonditamente discusso della riforma del welfare, ovverosia delle modifiche agli ammortizzatori sociali ed ai sussidi di disoccupazione introdotti dal Governo Monti, delle novità introdotte dalla riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero alle più differenti tipologie contrattuali che, com’è ormai noto, sarebbero state completamente ridisegnate dall’esecutivo.

L’evasione fiscale è diventata insostenibile

Una delle più importati priorità delle forze politiche e sociali italiane, in questi giorni impegnate, insieme al Governo Monti, a ridefinire il mercato del lavoro, grazie alla riforma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, e a stabilire l’entità delle nuove infrastrutture, grazie al decreto Sviluppo del Ministro dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e delle Infrastrutture Corrado Passera, dovrebbe essere quella della lotta all’evasione fiscale che, nonostante gli interventi dell’attuale esecutivo, avrebbe ormai raggiunti livelli record ed assolutamente insostenibili per un’economia, ferita, quale quella italiana.