La flessione dei consumi ad aprile

Che il nostro Paese stia pagando un prezzo altissimo in termini economici alla crisi è ormai sotto gli occhi di tutti. E che, lo stiano facendo ormai sempre più famiglie e sempre da più tempo è altrettanto palese. C’è però da dire anche un’altra cosa: se affermazioni del genere adesso non fanno più notizia a noi non sembra giusto, perché riteniamo un’annotazione assolutamente degna di nota anche, purtroppo, solo l’ennesimo aggiornamento al ribasso di una stima di crescita o anche l’ennesimo report negativo che testimoni un andamento sempre più depresso di un determinato settore dell’economia del nostro Paese.

Legge europea vincolante banda larga

Qualcosa si sta muovendo a livello di Unione Europea per uniformare la diffusione delle recenti tecnologie a tutte le popolazioni.

La Commissione Europea ha dato il via ad una consultazione pubblica per trovare il migliore approccio per garantire a tutti i cittadini della UE la disponibilità dei servizi di telecomunicazione di base.

Ad oggi le norme che regolamentano questo settore risalgono al 2002, quando Internet come lo conosciamo ora (banda larga) non era ancora così diffuso, infatti le norme si riferiscono quasi totalmente alla sola telefonia.

Dettagli sullo sciopero del canone RAI

Come sappiamo la prima puntata di Annozero ha creato non poche polemiche al punto da far mobilitare il consiglio di amministrazione RAI, l’Agcom ed il Ministro Scajola.

Non solo ma i giornali filo berlusconiani Libero e Il Giornale hanno anche deciso di indire una raccolta firme per abilire il canone Rai e organizzare uno sciopero per il pagamento della tassa. Oggi però si sono mobilitate anche le associazioni consumatori che fanno un po’ di chiarezza sul putiferio del canone RAI.

Portabilità del credito e del numero di telefono

Qualche giorno fa avevamo mostrato la decisione del tar del Lazio in merito alla questione di portabilità del numero telefonico e del credito da un operatore telefonico all’altro.

Il tar aveva accolto la domanda dei gestori di portare la portabilità a 30 giorni in modo tale che in questo lasso di tempo le compagnie potevano tartassare i clienti proponendogli tariffe agevolate.

Programmi criptati di Rai e Mediaset

Le associazioni dei consumatori sono in rivolta per via della decisione di ripristinare il servizio che pone nello stato di criptato diversi programmi della Rai e di Mediaset.

Come sappiamo, dopo gli sviluppi della legge sull’iva per i canali satellitari, Sky ha deciso di cacciare dal proprio sistema di programmazione tutti i canali Rai. Così facendo, chi è in possesso di un decoder satellitare di Sky non può vedere nessun programma Rai.

I cittadini quindi che pagano un abbonamento sottoforma di canone Rai non possono avere il privilegio di guardare i propri programmi in digitale se non solo dopo aver acquistato un nuovo decoder.

Vauro Senesi sospeso da Annozero di Santoro

Il vignettista Vauro, collaboratore storico della trasmissione di Santoro Annozero, è stato sospeso dal suo incarico.

La decisione è stata presa dal direttore generale Rai Mauro Masi che ha sospeso Vauro, ma con l’intento palese di colpire l’intera trasmissione e soprattutto Santoro.

E’ possibile che Santoro abbia un contratto talmente blindato con Rai che a quest’ultima risulta impossibile agire in maniera più punitiva dopo le polemiche per la trasmissione andata in onda il 9 Aprile 2009.

Vigilanza RAI, Veltroni messo all’angolo

Se fosse una partita a scacchi, ogni osservatore direbbe che il re di centrosinistra è stato messo in un angolo, pericolosamente vicino a subire lo scacco matto.
La mossa magistrale, e per di più annunciata da tempo, compiuta dalla maggioranza di nominare a capo della commissione senatoriale di vigilanza sul sistema radiotelevisivo un esponente del PD scelto direttamente dal centrodestra ha avuto l’effetto di sparigliare le carte nel già vacillante rapporto fra il principale partito di opposizione e l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.

Come noto, per mesi l’opposizione ha presentato compatta il nome di Leoluca Orlando (IdV) per quella carica, ma la candidatura è stata sempre osteggiata dalla maggioranza perché ritenuta di scarsa garanzia di equilibrio in una materia tanto delicata. Il PD, seppure con crescenti perplessità e frequenti richieste a Di Pietro di cambiare candidato (mai accolte), ha sempre ritenuto l’istanza proveniente dalla maggioranza come un inaccettabile diktat.

Infine, la maggioranza ha votato compatta per Riccardo Villari (PD), ritenendo con questo da un lato di chiudere una partita aperta da troppo tempo e dall’altro di assestare un colpo gravissimo alla leadership di Veltroni.

Calvario per Europa 7

Dopo ben otto anni, Francesco Di Stefano, proprietario di Europa 7, può sperare che gli siano assegnate le frequenze necessarie a trasmettere su rete nazionale.

Le frequenze, sebbene Di Stefano abbia vinto con regolare gara pubblica quelle su cui tutt’oggi trasmette Rete 4, saranno quelle delle prima rete nazionale, poiché quest’ultima inizierà ad adottare in modo praticamente esclusivo i canali del digitale terrestre.

Il gruppo dell’editore abruzzese, trasmette oramai da anni su rete locale, e ad oggi conta cinque emittenti le quali vengono viste in Abruzzo, Calabria, Lazio, Friuli e Toscana.