Sisma ne centro Italia: distrutte Amatrice e Accumoli

Il Centro Italia torna a tremare in maniera preoccupante e lo fa di notte. La mente vola indietro al sisma dell’Aquila ma poi occorre fare mente locale su quel che sta succedendo. Il Sindaco di Amatrice avvisa che il paese è mezzo distrutto e sotto le macerie ci sono molti cittadini ma raggiungere Amatrice per ora è complicato. 

La Repubblica delle Idee comincia a Bologna

Nonostante tutto, ovverosia nonostante la crisi economica, il terremoto, il calcio scommesse, lo scandalo dei corvi del Vaticano, l’attentato all’Istituto Falcone – Morvillo di Bari, nonostante tutto, dicevamo, il quotidiano La Repubblica sarebbe andato a Bologna e avrebbe dato il via, grazie allo straordinario concerto mirabilmente condotto da Claudio Abbado, alla tanto decantata Repubblica delle Idee.

Operai costretti a lavorare nonostante il sisma

Mirandola, Medolla, Cavezzo, San Felice sul Panaro. Questi i nomi dei paesi, 50.000 anime in tutto di cui oltre 15.000 sfollati e 17 deceduti, letteralmente spazzati via dagli sciami sismici che, a partire dalla notte tra sabato 19 maggio e domenica 20 maggio 2012, starebbe continuando a scuotere, sconvolgere, rivoltare, affossare ed innalzare la pianura padana cominciando a darle quella forma, probabilmente collinare, che fra qualche secolo potrebbe assumere.

Il sisma in Emilia potrebbe durare ancora molti anni

Nella notte tra martedì 29 maggio e mercoledì 30 maggio 2012, come sicuramente voi tutti ormai saprete, l’Emilia-Romagna in particolare e, più in generale, l’intero Nord Italia, sarebbe stati tormentati da oltre 60 scosse telluriche che, oltre a seminare il panico e la disperazione tra gli sfollati, avrebbero aumentato la conta, ormai incalcolabile ed inaccettabile, dei dispersi, dei feriti e dei morti causati dai tre violentissimi eventi sismici, tutti con magnitudo superiore ai 5 gradi della scala Richter, del 20 e 29 maggio 2012.

Bonus prima casa del 100% in Abruzzo

Sono stati depositati oggi alla commissione ambiente del Senato gli ultimi due emendamenti relativi al decreto legge Abruzzo con il quale verrà a crearsi un vero e piano per la ricostruzione dei territori terremotati.

Il governo ha intenzione di elargire denaro a tutte quelle famiglie intenzionate ad acquistare nuove abitazioni oppure a ricostruire la propria casa demolita dal sisma.

Piano casa con norme antisismiche

Il premier Silvio Berlusconi ha confermato che il prossimo consiglio dei ministri verrà fatto a L’Aquila. Così come era successo a Napoli per i rifiuti, Berlusconi ha preferito rivolgersi direttamente ai cittadini e portare la politica e le decisioni politiche direttamente a contatto con gli abitanti colpiti da una emergenza.

Il piano casa in fase di decisione attraverso uno studio al ministero dell’Economia, si farà anche tenendo conto delle norme antisismiche. Dopo chiaramente quello che è successo in Abruzzo, gli analisti per il piano casa hanno focalizzato l’attenzione anche su un possibile inserimento di alcune norme antisismiche per quelle abitazioni da restaurare o da demolire.