La ripresa economica, che il nostro Paese, purtroppo, non conosce ormai da troppo tempo, tanto che il PIL, negli ultimi anni, è rimasto pressoché invariato, è di fondamentale importanza affinché si possa affrontare, nel migliore dei modi possibili, la crisi da debito sovrano che, attualmente, rappresenta uno dei principali problemi delle democrazie Occidentali.
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Tagli al welfare nella legge di stabilità
Ci siamo interessati, dunque, all’aumento delle accise, della mancata proroga della detrazione 55 che, in questi ultimi anni, è risultata essere molto utile per quanti abbiano avviato interventi di ristrutturazione energetica della propria abitazione, le misure occupazionali e molto altro ancora.
Legge di stabilità proroga ammortizzatori sociali
I controllori possono chiedere i documenti ai viaggiatori
Secondo la sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione il capotreno e il controllore dei biglietti di viaggio durante il servizio sono pubblici ufficiali e come tale hanno il diritto a chiedere il documento che attesti l’identità del passeggero.
Crisi nei trasporti aerei
In effetti, oltre agli effetti a catena della crisi finanziaria planetaria e i riflessi pesantissimi sul potere d’acquisto dei viaggiatori, si devono assommare altri due fattori: l’impennata spaventosa dei prezzi dei prodotti petroliferi dell’estate 2008, che di fatto ha anticipato la crisi (almeno per quanto concerne i trasporti) e il temuto esplodere della pandemia di influenza A, che rischia di prolungarne gli effetti ancora a lungo.
Aumento pedaggi autostradali
Durante questo periodo le società inserite nell’associazione dei concessionari autostradali non hanno potuto elaborare nessun aumento autostradale.
Sciopero virtuale
Quello invece che servirebbe una legge che tutelasse i cittadini dal mancato svolgimento dell’attività dei trasporti. Lo sciopero deve penalizzare solamente l’azienda e non il cittadino che vede nei trasporti un punto di riferimento per viaggi di lavoro e di piacere.
Battaglia fra Malpensa e Fiumicino
Poiché invece i tedeschi di Lufthansa sarebbero più propensi a valorizzare l’aeroporto lombardo e non a ridimensionarlo, la conclusione è che il partito di Umberto Bossi sta muovendo tutte le sue pedine perché il famigerato partner straniero che dovrebbe entrare da mesi nell’azionariato della Compagnia Aerea Italiana sia appunto Lufthansa e non Air France.
Alitalia, molti i punti in sospeso
Per esempio, deve ancora trovare un definitivo chiarimento la travagliata questione del partner estero, cui dovrebbe essere affidata una quota di minoranza della nuova compagnia, fra il 10 e il 20% dell’azionariato, al fine di conferire solidità e credibilità alla nuova azienda senza togliere quella patente di italianità cui il Governo tiene tantissimo. Non si sa ancora però chi la spunterà nell’eterna lotta fra Lufthansa e Air France; e non si può nemmeno escludere che dal cilindro salti fuori un terzo concorrente ancora nell’ombra.
Prestito-ponte all’Alitalia: una tegola pesante sugli italiani
Una tegola che non sorprende nessuno, peraltro, poiché era stata messa in conto ormai da settimane, ma non per questo i suoi effetti sono meno dolorosi. Si tratta della pre-annunciatissima bocciatura da parte della Corte di Giustizia di Bruxelles del cosiddetto “prestito-ponte” pari a trecento milioni di euro che lo Stato aveva fornito a settembre all’Alitalia per continuare a garantire il proprio funzionamento fino al momento del decollo della nuova compagnia.
Ma per le autorità europee il prestito costituisce un illegittimo aiuto di Stato, tale da violare la concorrenza (perché le altre compagnie europee non godono di altrettanti supporti da parte delle autorità statali), e quindi deve essere restituito al bilancio statale.