Voto in Tunisia per l’elezione dell’Assemblea Costituente

Soltanto due, sino a stasera (quando si conosceranno gli esiti degli scrutini), sono le certezze in merito al voto che, proprio in questi giorni, deciderà chi dovrà prendere parte all’Assemblea Costituente della nuova Tunisia.

La prima di queste certezze è che, tra i paesi interessati da quella che, storicamente, è stata definita come la Primavera Araba, la Tunisia è la prima ad indire libere elezioni a suffragio universale per la definizione dell’Assemblea Costituente.

FOTO SBARCHI IMMIGRATI

Accordo Italia -Francia raggiunto

Dopo le dichiarazioni che la Francia ha rilasciato ieri, in merito alla situazione dei migranti, in cui ha detto che coloro i quali verranno pescati in flagrante con in mano il permesso di soggiorno temporaneo rilasciato dalle autorità italiane, in territorio francese, verranno riaccompagnati in Italia, le prospettive di un roseo dialogo tra le due nazioni risultava difficilmente auspicabile, ma sembra che le due parti abbiano trovato un accordo.
Oggi il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ha infatti incontrato il suo alter ego francese Claude Gueant con il quale è giunto ad un accordo, per il quale sia la Francia che l’Italia dovranno pattugliare le coste della Tunisia, affinchè altri clandestini non entrino abusivamente nei due paesi.

Trattativa sui rimpatri con la Tunisia

A pochi giorni di distanza dalla protesta pacifica degli oltre mille clandestini ospitati nel centro di accoglienza temporanea presso l’isola di Lampedusa, e la protesta degli stessi lampedusani contro l’ipotesi di costruire un nuovo centro di identificazione proprio nella piccola isola delle Pelagie, sono riprese febbrilmente le trattative fra il governo italiano e gli esecutivi delle nazioni nordafricane per garantire il rientro dei clandestini e una più efficace prevenzione delle partenze.