Essendo una tassa di possesso per coloro che non la pagano scatta il decreto ingiuntivo e la procedura di pignoramento oltre che a sanzioni amministrative..
Non solo ma i giornali filo berlusconiani Libero e Il Giornale hanno anche deciso di indire una raccolta firme per abilire il canone Rai e organizzare uno sciopero per il pagamento della tassa. Oggi però si sono mobilitate anche le associazioni consumatori che fanno un po’ di chiarezza sul putiferio del canone RAI.
Innanzitutto c’è da dire che il canone RAI è una tassa di possesso e non una tassa sulla programmazione e la deve pagare chiunque abbia nella propria abitazione una radio, una televisione, un computer, un telefono, un giradischi ecc.
Essendo una tassa di possesso per coloro che non la pagano scatta il decreto ingiuntivo e la procedura di pignoramento oltre che a sanzioni amministrative.
Il consiglio che possiamo dare ai consumatori è quello di valutare bene tutte le conseguenze del caso prima di effettuare qualsiasi iniziativa. Il canone RAI è una tassa e va pagata, sarebbe bello abolirla, ma in ogni caso è il governo che deve pronunciarsi.