Riduzione digital divide in Lombardia

La Regione Lombardia sta lavorando molto per ridurre il digital divide, e proprio in tal senso è stato firmato un importante accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, con lo scopo di diminuire il digital divide in un primo momento e di creare una rete di nuova generazione in un secondo momento.

Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, ha rivelato queste intenzioni della Regione Lombardia al Sole 24 Ore.

Decreto Romani criticato dalla Commissione Europea

Si stanno sollevando moltissime perplessità attorno al cosiddetto Decreto Romani da parte sia della Commissione Europea che di AgCom. Anche gli ISP (Internet Service Provider, i fornitori di Internet), sono molto critici contro questo decreto che va contro i video online e YouTube in particolare.

Il decreto legislativo del viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani non è nato sotto la migliore stella, dopo le prime critiche da parte del Partito Democratico ora giungono anche queste nuove accuse.

Proposta internet gratis per tutti in Italia

Il consiglio rivolto da Nicholas Negroponte, fondatore e presidente emerito del MIT (MediaLab del Massachussetts Institute of Technology) di Boston, all’Italia è quello di rendere gratuito l’accesso a Internet.

Nei giorni passati Negroponte ha incontrato in Italia il presidente della Camera, Gianfranco Fini, per sostenere la candidatura di Internet per il premio Nobel per la Pace 2010 ed è stata l’occasione perfetta per consigliare di rendere le telecomunicazioni libere e gratuite.

Passaggio al digitale terrestre il 15 settembre in Lombardia

Con un comunicato rilasciato ieri il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso note le date che interesseranno il passaggio al digitale terrestre per molte regioni, nel corso dei prossimi mesi del 2010.

In Lombardia, il passaggio dalla tv analogica a quella digitale, si svolgerà nell’arco di tempo compreso tra il 15 settembre ed il 20 ottobre, così come in Piemonte Orientale, comprese le province di Parma e di Piacenza.

Pubblicazioni di nozze online

Con il diffondersi di Internet anche in Italia sono sempre di più le pratiche anche burocratiche che vengono esportate sul web, ultima in ordine di tempo è la pubblicazione di nozze, ora già disponibile su Internet per molti comuni.

Una volta la bacheca all’ingresso del Comune con i propri nomi scritti rappresentava qualcosa di unico, era il segno che il grande giorno stava per arrivare ed era un’emozione particolare.

Pagare bollettini postali online

Entro il 31 marzo 2010 i bollettini postali saranno pagabili anche online, è questa la novità maggiore per il nuovo anno, grazie all’impegno preso da Poste Italiane, che apporrà un codice a barre e l’IBAN del beneficiario sui bollettini.

Sarà così possibile pagare sul web tramite accredito su conto corrente o usando i canali alternativi quali per esempio quelli gestiti da Sisal e Lottomatica.

Ovviamente il risparmio in termine economici sarà elevato, in quanto molti istituti di credito non fanno pagare le operazioni online, ed in ricevitoria il prezzo è di 1 euro contro 1,10 euro delle Poste.

Canone mensile su Internet in Germania

Mentre da noi si inizia a parlare di copertura globale entro il 2013, in Germania è stata avanzata una proposta per l’introduzione di una sorta di canone sull’utilizzo dei dispositivi che possono connettersi ad Internet, in particolare questa tassa verrebbe applicata a chiunque possieda uno strumento ed una connessione al web.

La proposta arriva dalla cancelliera Angela Merkel e dal vice-cancelliere liberale e ministro degli Esteri Guido Westerwelle, che con la coalizione CDU-CSU e FDP, potrebbero realmente inserire una legge simile.

Questa idea sarebbe nata dalla volontà di aiutare l’editoria, molto in difficoltà dopo l’avvento online di news in tempo reale gratuite.

Decoder Tivu Sat ancora problemi e dubbi

Si sta facendo ovviamente molto parlare del digitale terrestre, visto che fra un anno tutta Italia avrà abbandonato l’analogico, e giungono sempre voci contrastanti sulla qualità di tale servizio, soprattutto per quanto riguarda Tivu Sat.

Tempo fa vi raccontammo di un’indagine che mise in luce il fatto che per visionare tale Tv non servisse un decoder apposito, ora però con nuove prove si è scoperto che Tivu Sat funziona solo con certi decoder autorizzati dalla stessa tv.

Incentivi computer 2010

A quanto pare, nell’ambito della Finanziaria 2010, verrà introdotto anche un incentivo per l’acquisto di un personal computer, sia esso un pc desktop, un portatile e forse anche un netbook.

Sembra essere questa la direzione verso cui andrà il governo anche se a dire il vero queste regole non saranno introdotte nella Finanziara vera e propria, ma saranno oggetto di una piccola manovra che andrà ad affiancare quella principale.

Copertura totale banda larga Italia entro il 2013

E’ stata portata una proposta ad Agcom e al governo italiano da parte di Anti Digital Divide, in merito alla diffusione nel nostro paese della banda larga.

ADD chiede che anche in Italia venga riconosciuto come diritto fondamentale la presenza di Internet veloce, e venga quindi introdotto nel cosiddetto Servizio Universale.

In altri paesi europei come la Spagna e la Finlandia questo già avviene, ed è proprio per cose del genere che noi rimaniamo indietro sotto il punto di vista tecnologico.

Diritti tv Lega Calcio interviene Adiconsum

L’Antitrust ha recentemente aperto un procedimento nei confronti della Lega Calcio e contro Sky, ed in questo annoso problema dei diritti TV legati alle partite di calcio interviene ora anche Adiconsum a tutela dei clienti della televisione satellitare e dei tifosi ovviamente.

Come si capisce facilmente sul satellite praticamente non esiste concorrenza per Sky, che opera in un clima di monopolio con conseguenti prezzi bloccati per i consumatori.

Prezzo decoder in aumento

In questi mesi l’Italia è alle prese con il passaggio dalla tv analogica a quella digitale, soprattutto regioni quali Trentino Alto Adige, Lazio e Campania sono le dirette interessate, in quanto lo switch-off dei canali tradizionali avviene a scaglioni separati regione per regione.

I problemi non sono mancati fin dal debutto di questa tecnologia sul suolo italico, infatti sono molti gli utenti che si lamentano di un servizio non buono e di problemi di vario genere.