E' guerra dichiarata ormai tra Microsoft e Google sulla privacy degli utenti online...
La casa di Redmond ha pubblicato online un video che lascia spazio a ben poche interpretazioni. Microsoft nel video accusa pubblicamente Google Chrome di non rispettare la privacy degli utenti, sottolineando come invece Internet Explorer 8 garantisca una maggiore protezione della riservatezza di chi naviga.
Microsoft accusa Chrome di inviare ai server di Google ogni carattere digitato dall’utente nella Omnibox, ovvero nella barra degli indirizzi multifunzione del browser, mentre IE8, come spiegato da Pete LePage, IE product manager a Redmond, separa la barra degli indirizzi da quella della ricerca, tutelando maggiormente gli utenti.
LePage ricorda anche la funzione InPrivate Browsing di IE8, però forse si è dimenticato che ormai tutti i browser propongono una modalità che non lasci alcuna traccia su pc e server…
Microsoft ha usato Fiddler per dimostrare quanto affermato, un Web Debugging Proxy che permette di analizzare il traffico HTTP e di individuare tutti i dati e le informazioni che vengono inviati dai browser e da altre applicazioni verso server esterni.
LePage comunque non la racconta giusta, avrebbe dovuto dire che Google Chrome invia ogni richiesta dell’utente a un provider di ricerca e non a Google, ma tant’è. La battaglia è lanciata, quello che conta però è che alla fine venga realmente tutelata la privacy online degli utenti.