Si parla di un investimento di partenza di 2,5 miliardi di euro su 15 grandi città in 5 anni...
Si parla di un investimento di partenza di 2,5 miliardi di euro su 15 grandi città in 5 anni, con l’obiettivo di arrivare a tutti i centri con più di 20.000 abitanti e andare a coprire il 50% della popolazione italiana, con investimenti complessivi per 8,5 miliardi.
Tuttavia il piano delle tre compagnie sembra fattibile solamente con l’aiuto di Telecom Italia oltre con il sostegno di governo e autorità.
Carsten Schloter, Paolo Bertoluzzo e Luigi Gubitosi, rispettivamente amministratori delegati di Fastweb, Vodafone Italia e Wind, hanno chiesto l’apertura di un tavolo di confronto con tutti gli operatori che potrebbero essere coinvolti nell’operazione, includendo anche Tiscali e BT Italia.
Buone notizie arrivano anche da Paolo Romani, viceministro per lo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, il quale ha detto che vuole approfondire il progetto che sembra molto interessante ed innovativo per il paese.
Già sono partite le prime ipotesi: società mista, controllata per un terzo dai tre operatori, per un terzo da Telecom Italia e per un terzo dalla Cassa Depositi e Prestiti. L’ex incumbent e la Cassa Depositi e Prestiti dovrebbero investire 230-240 milioni di euro, mentre Vodafone Italia, Wind e Fastweb impegnerebbero, ciascuno, 80 milioni di euro.