Nel 2010 gli italiani hanno pagato in media il 18% in più per le assicurazioni RCA.
In base a questo calcolo, gli aumenti maggiori si sono registrati nel Meridione, dove gli aumenti sono sempre maggiori. A Napoli, per citare l’esempio più eclatante, l’aumento medio del prezzo dell’RCA è stato addirittura del 31%.
Al Centro e al Nord la situazione è leggermente migliore: a Roma si sono registrati aumenti del 14,4% e a Milano del 9,9%.
Il Sole 24 Ore che ha pubblicato questi calcoli, ha anche pubblicato un’analisi di Francesco Paparella, presidente dell’AIBA, che ha parlato di aumenti RCA nonostante l’evidente miglioramento degli indicatori tecnici del comparto, cioè il rapporto fra sinistri e premi e quello fra spese di gestione e premi.
Gli aumenti sono dovuti, secondo Paparella, alle disfunzioni del settore assicurativo: compagnie fantasma, società commissariate e falsi sinistri, sempre in aumento.
Purtroppo sembra non esistere soluzione a questi rincari. Secondo l’associazione le compagnie online sono rincarate più di quelle tradizionali, perdendo quella convenienza che le contraddistingueva, e di conseguenza diminuendo la concorrenza.