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Anche l’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), ha detto la sua in merito al nuovo Codice della Strada, che ha introdotto molte nuove norme.
Anche l’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), ha detto la sua in merito al nuovo Codice della Strada, che ha introdotto molte nuove norme.
Infatti il nuovo Codice prevede il ritiro immediato della patente se si commette un’infrazione che causa lesioni a persone, e come sappiamo bene, purtroppo, in Italia molte persone che subiscono un incidente, dichiarano almeno di avere subito il classico colpo di frusta, per avere un risarcimento dall’assicurazione.
Si prevedono infatti moltissimi ricorsi e reclami in merito, già a partire da come è formulata la frase nelle modifiche apportate al Codice. Nell’articolo 186-bis si legge infatti che “è vietato guidare dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l’influenza di queste”.
La nuova normativa si focalizza principalmente su quelle imprese che non concedono il giusto riposto agli autisti, proprio in tal senso il ministero del Lavoro ha già provveduto a dare delle istruzioni operative al personale che dovrà poi operare le ispezioni.
Questo radar non rileva solamente le infrazioni come il superamento di velocità o il passaggio al semaforo col rosso, è infatti in grado di rivelare infrazione come il mancato rispetto della distanza di sicurezza, l’ingresso non autorizzato nella corsia riservata agli autobus o nella pista ciclabile, la precedenza ai pedoni che attraversano sulle strisce bianche ecc…
Fino al 31 agosto saranno in vigore dunque le vecchie tariffe, in attesa della decisione del Consiglio di Stato, che proprio in quel giorno prenderà una decisione sulla legittimità degli aumenti autostradali.
E’ stato accolto il ricorso presentato dalla Provincia di Roma, con la sospensione del decreto.
In questo modo è stato anche annullato il nuovo pagamento che era stato introdotto in contemporanea su alcuni tratti come il Grande Raccordo Anulare di Roma.
Il governo in questa legislatura ha comunque fatto molti interventi normativi e una riforma del diritto penale sulla circolazione stradale, ispirandosi a un principio preciso: tolleranza zero.
Oltre agli incrementi dei prezzi al casello dichiarati ufficialmente, cioè l’euro di aumento per le auto e i due euro di aumento per i camion, ben nascosta nella manovra c’è anche un’altra norma che prevede aumenti occulti.
L’Anas quindi deve autofinanziarsi, e per farlo andrà direttamente ad aumentare il costo dei pedaggi, a tutto sfavore degli automobilisti.
Dal convegno è emerso che le polveri ultrasottili derivanti dalla combustione dei motori diesel sono il fattore più inquinante e dannoso per la salute.
Ogni anno muoiono centinaia di persone e si registrano affezioni invalidanti solo in Italia nell’ordine delle migliaia.
Il comma 4 dell’articolo 15, lo stesso che introduce il pedaggio per esempio sul Grande Raccordo Anulare di Roma, porterà aumenti sulle nostre autostrade compresi tra l’1,25% e il 5,5%, e come se non bastasse sono previsti ulteriori aumenti già anche per il gennaio 2011.