Un nuovo decreto aumenta il limite d'errore...
Al lato pratico questo decreto aumenta il limite entro cui i distributori possono erogare una quantità di benzina o gasolio inferiore senza commettere il reato di truffa.
Il decreto numero 32 aumenta del 50% questo margine d’errore, portandolo dal 5% al 7,5%. Per esempio fino ad oggi la tolleranza su 20 litri era di 0,1 litri, che corrispondo attualmente a circa 15 centesimi di euro.
Con il nuovo decreto il limite sarà di circa 23 centesimi di euro. Se calcoliamo che anche i più piccoli distributori erogano circa un milione di litri di carburante l’anno, capiamo che in ballo ci sono milioni e milioni di euro.
Ha lanciato l’allarme il Ctcu, Centro tutela consumatori e utenti, evidenziando inoltre come il nuovo decreto non modifica i limiti di tolleranza degli strumenti di misurazione dell’erogazione alla pompa per l’accertamento iniziale di conformità e per le verifiche periodiche.
Ma per i controlli metrologici casuali gli errori massimi tollerati sono stati aumentati in maniera inaccettabile, cosa che non accade nel resto d’Europa.
Inoltre i controlli potranno anche essere affidati a laboratori privati, mentre oggi sono compito delle Camere di commercio.
Il ministero ha risposto dicendo che la maggiore tolleranza nei controlli casuali non è vessatoria, ma cautelativa…