Partono i saldi in tutta Italia le prime impressioni a Milano, Roma e Firenze

 Dopo la partenza dei saldi del 2 gennaio per prima in Basilicata, Campania e Sicilia, oggi ufficialmente inizia il periodo saldi in tutta la Penisola. Dureranno con tempistiche diverse da regione a regione, in linea di massima copriranno un arco temporale che va dai 45 ai 60 giorni. Sia Ferderconsumatori che Confcommercio sono convinti di un rilancio dei consumi, ma sono anche daccordo sul netto calo su base annuale. Per Confcommercio il  60% degli italiani spenderà qualcosa ( previsione in calo dell’8%) invece per Federconsumatori le famiglie interessate ai saldi sono il 36%-37%.

Per la Transparency International in Italia aumenta la corruzione

Nella classifica redatta ogni anno dalla Transparency International, un’associazione che monitora i livelli di corruzione di ben 174 paesi nel mondo, l’Italia risulta ancora molto lontana in classifica scivolando dal 69° posto al 72° superata da Ghana, Romania e Brasile. Tra i paesi membri dell’Unione Europea è quasi maglia nera per il nostro paese che si piazza terzultimo riuscendo a fare meglio solo di Bulgaria e Grecia (che perde addirittura 14 posti). Di sicuro ad influire su questo risultato negativo avrà concorso anche la risonanza mediatica negativa che ha visto l’Italia in prima pagina per i propri scandali politici di quest’anno.

30 novembre 1 dicembre a Roma Stati Generali Dei Diritti Civili

 Il 30 novembre e l’1 dicembre a Roma presso il dipartimento di Comunicazione dell’Università la Sapienza di Roma, ci saranno gli stati generali dei diritti civili, una due giorni proposta dall’associazione radicale Luca Coscioni, dove si farà il punto su fecondazione assistita, coppie di fatto e fine vita, cercando di capire se in Italia c’è un dibattito a riguardo e a che punto sia giunto.

25 Novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

 Alla fine del 1999 precisamente il 17 dicembre di quell’anno, l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite decise di designare il 25 novembre di ogni anno come la giornata mondiale per “l’eliminazione della violenza sulle donne” , affinché governi, associazioni, ONG, almeno un giorno all’anno denunciassero questo crimine che ha delle statistiche spaventose.

Giorgio Squinzi nuovo presidente Confindustria

La giunta esecutiva di Confindustria, avrebbe nella giornata odierna designato il legittimo successore di Emma Marcegaglia che, sino al 2016, siederà sullo scranno più alto della più importante organizzazione rappresentativa delle imprese manufatturiere e di servizi italiana.

Segnalare le ingiustizie grazie ad Uribu

Uribu, dal francese hibou, civetta. Questo il nome, a nostro modo oltremodo appropriato, che i creatori dell’applicazione web oggi alla nostra attenzione avrebbero deciso di dare alla propria innovativa creatura.

Grazie ad Uribu, infatti, sia il comune cittadino che l’internauta più incallito, senza alcun obbligo di registrazione e a titolo completamente gratuito, potranno segnalare alla e condividere con la comunità virtuale italiana i soprusi e disservizi quotidiani dei quali dovessero avere notizia o dovessero essere vittime.

Le bambole-vallette di Sanremo

Vogliamo adesso occuparci, lasciando per il momento da parte le pressanti questioni economico-politiche italiane, di un fatto di costume che, a nostro avviso, ben servirebbe a descrivere, al pari della disgrazia del Giglio della quale, sporadicamente, anche noi di Politikos ci siamo naturalmente interessati, il generale stato di salute della società presso la quale siamo costretti a (soprav)vivere.

Bozza decreto liberalizzazioni Governo Monti

Con buona pace dei tassisti, dei farmacisti, dei benzinai, dei notai e di tutte le restanti categorie professionali oggi presenti in Italia, il decreto liberalizzazioni del Governo Monti, che con ogni probabilità verrà discusso già a partire da domani mattina, starebbe sempre più prendendo la forma voluta dall’Esecutivo tecnico chiamato ad approvare, dopo l’emanazione lampo della manovra salva-Italia, il cosiddetto pacchetto cresci-Italia in tempo per gli impegni istituzionali europei, il primo e più importante dei quali si terrà già il 31 gennaio 2012 presso il Consiglio Europeo.

Caratteristiche del movimento no global

I Black Bloc, dei quali abbiamo avuto modo di interessarci in un nostro recente articolo, possono, a bene diritto, venir inclusi nel più ampio movimento internazionale noto come no global (o no-global).

Resta da chiarire, dunque, chi siano gli appartenenti a codesto movimento globale, a cosa credono e per quale motivo agiscano nel modo in cui sono soliti, appunto, agire.

CHI SONO I MANIFESTANTI ROMANI

Video racconto del 15 ottobre 2011

Ciò che è avvenuto il 15 ottobre 2011 a Roma, in piazza San Giovanni, è di difficilissima interpretazione e, essendo passati soltanto pochi giorni da quei tragici eventi, non ci sentiamo di lanciarci in analisi, più o meno approfondite, degli accadimenti giacché, la prospettiva storica, rischierebbe di uscirne drammaticamente sconvolta.

Ciò che oggi si conosce, con assoluta certezza, è soltanto che, una manifestazione pacifica, a causa dell’infiltrazione di non meglio definiti “violenti”, si sarebbe trasformata in una guerriglia urbana.

Chi sono i manifestanti romani

Le scene di vera e propria guerriglia urbana alla quale abbiamo potuto assistere sabato 15 ottobre 2011 nel centro di Roma, precisamente in piazza San Giovanni, sono di quelle che, difficilmente, potremo toglierci dagli occhi e dalle menti.

Una protesta, pacifica, organizzata nel giorno del rinnovo della fiducia al governo che, come abbiamo già avuto modo di analizzare, secondo molti analisti non avrebbe più i numeri per guidare il Paese con forza e tranquillità, si sarebbe infatti trasformata, per motivi ancora ignoti, in una serie di scontri, assolutamente violenti ed incontrollabili, che avrebbero coinvolto i manifestanti, un gruppo di non meglio precisati infiltrati, da alcuni definiti Black Bloc, da altri fascisti, da altri ancora appartenenti a centri sociali e affini, e le forze dell’ordine.

IL QUIRINALE CHIEDE CHE SI VADA AL VOTO ANTICIPATO