
Monaco tibetano bruciato vivo

La prima di queste certezze è che, tra i paesi interessati da quella che, storicamente, è stata definita come la Primavera Araba, la Tunisia è la prima ad indire libere elezioni a suffragio universale per la definizione dell’Assemblea Costituente.
Per ottenere il tanto deprecabile risultato, la cui realizzazione, secondo i complottisti, sarebbe iniziata con le discussioni inerenti alla creazione della Società delle Nazioni, la prima organizzazione sovranazionale mai esistita sorta in seno al fallimento della Convenzione dell’Aia del 1909 e allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e sarebbe ormai prossima alla conclusione, alcuni tra gli appartenenti alle famiglie più politicamente e finanziariamente influenti della Terra si sarebbero riuniti in un consesso segreto, dai cospiratori definito quale un vero e proprio governo ombra sovranazionale, con lo scopo di introdursi, gradualmente, all’interno dei più importanti enti decisionali delle maggiori organizzazioni mondiali (quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale e simili) al fine di dirigerne i destini e i destini di quanti da suddette organizzazioni dipendono così da ottenere, in ultima analisi, il controllo, totale, su ogni aspetto finanziario e politico del globo terrestre.
Resta da chiarire, dunque, chi siano gli appartenenti a codesto movimento globale, a cosa credono e per quale motivo agiscano nel modo in cui sono soliti, appunto, agire.
I libici erano particolarmente esaltati nel mostrare il corpo trucidato del colonnello che per decenni li ha tenuti in scacco impedendo loro di comunicare e di vivere in completa libertà e in uno stato di diritto.
Tale misura, si legge nel decreto, è finalizzata a razionalizzare e riorganizzare la spesa pubblica senza però intaccare gli obiettivi di sicurezza pubblica e verrà attuata mediante la riduzione dello stanziamento previsto per un ammontare di 10 milioni di euro per l’anno 2012 e di 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013. Tale riduzione sarà applicata per metà alla Polizia di Stato e per l’altra metà all’Arma dei carabinieri.
Ci si chiederà, comprensibilmente e vista la confusione generatasi, in queste ore, intorno alla vicenda, in cosa, precisamente, consista il fatto contestato, sino ad ieri, anche al nostro premier e cosa riguardi, con esattezza, il suddetto processo.
Ciò che oggi si conosce, con assoluta certezza, è soltanto che, una manifestazione pacifica, a causa dell’infiltrazione di non meglio definiti “violenti”, si sarebbe trasformata in una guerriglia urbana.